Orciano, voleva uccidere la nonna per l'eredità e ora la contatta: fermato dal giudice

Il tribunale di Pesaro
di Elisabetta Rossi
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Venerdì 15 Aprile 2016, 15:56 - Ultimo aggiornamento: 16:03
PESARO - Voleva ucciderla per l’eredità e ora invece vuole parlarle a tutti i costi. Ma lei non vuole sapere più niente di quel nipote che aveva messo in atto un piano per farla fuori  a martellate con l’aiuto di un complice. E ieri ci ha pensato anche il presidente del collegio del Tribunale di Pesaro, Stefano Marinelli, ha rimettere in riga Vincenzo Mancani, il 22enne meccanico di Calcinelli di Saltara, aspirante killer dell’anziana parente, agli arresti domiciliari. Il giudice ha ordinato all’imputato di interrompere qualsiasi tentativo di contatto con la donna. Mancani è agli arresti e non può quindi comunicare con l’esterno o persone al di fuori del suo carcere domestico. Ad avvisare la corte delle intenzioni del giovane (che è stato considerato capace di intendere e di volere) sono stati i carabinieri messi in allerta dalla vittima del piano omicida. Un piano che Mancani aveva architettato con un amico, Luca Baci, agricoltore di Orciano. A lui il meccanico avrebbe chiesto di compiere il delitto a colpi di martello. Ma Baci alla fine non se l’è sentita. I due però avevano messo in cantiere anche un altro progetto criminale: provocare un incidente in auto a una 57enne di Fano, rea agli occhi della coppia di amici, di mettere i bastoni tra le ruote alle mire amorose di Baci verso una ragazza conoscente della donna. Mancani e Baci avevano tagliato i freni dell’auto della 57enne che però si era accorta per tempo di quegli squarci sospetti negli pneumatici. Così si era rivolta ai carabinieri che nel giro di poco hanno individuato e fatto scattare le manette ai polsi dei due amici. Prossima udienza, 18 maggio.
 
 
 
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