Coppia emiliana lascia in eredità villa da 300 mila euro alla Asl: «Così aiutaremo i baby pazienti»

L’atto d’amore di due coniugi. Con il ricavato della vendita acquistate apparecchiature per i tre reparti pediatrici

Coppia emiliana lascia in eredità villa da 300 mila euro alla Asl: «Così aiutaremo i baby pazienti»
di Angela Baglioni
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Mercoledì 17 Aprile 2024, 08:32

Un lascito testamentario dal valore di 286.968,49 euro, grazie al quale la Asl ha potuto acquistare apparecchiature di ultima generazione per i reparti di neonatologia, pediatria, e chirurgia pediatrica dell’ospedale. Protagonista della cospicua donazione, una delle più generose tra quelle finora ricevute dalla Asl, è una coppia di origini emiliane che ha vissuto per molto tempo a Pescara. Sergio Annibaldi e Alda Lanciotti oggi non ci sono più; lei è morta nel febbraio del 2018, e 21 mesi dopo se n’è andato anche Sergio. La coppia aveva deciso devolvere il ricavato della vendita della villa di proprietà ad attività benefiche. Una scelta nobile, resa possibile grazie alla mediazione del sindaco di Montesilvano, Ottavio De Martinis, e agli esecutori testamentari Febo Nicola Di Medio, Luana Giansante e Aldo Annibaldi, presenti ieri alla conferenza stampa. C’erano anche l’assessore regionale alla salute, Nicoletta Verì, il direttore generale della Asl, Vero Michitelli, il direttore amministrativo Francesca Rancitelli, e i direttori dei tre raparti pediatrici dell’ospedale di Pescara, Maurizio Aricò (pediatria), Susanna Di Valerio (neonatologia) e Gabriele Lisi (chirurgia pediatrica).

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L'acquisto

I dispositivi acquistati sono già in funzione.

Si tratta di un ventilatore meccanico, un videolaringoscopio, undici monitor multiparametrici, due lampade per fototerapia, una colonna endoscopica pediatrica, un sistema Eeg, un sistema per urodinamica e una piattaforma ecografica. «Strumenti preziosi – afferma la Asl, che ha espresso gratitudine per la donazione - che già sono in uso garantendo diagnosi e cure più precise e tempestive ai piccoli pazienti». La donazione di Sergio Annibaldi e Alda Lanciotti, ha detto il direttore generale Michitelli, rappresenta «un atto di amore e di speranza, che esprime fiducia nel sistema sanitario pubblico». De Martinis si è detto felice di «essere stato il tramite dei curatori testamentari», ai quali ha prospettato la possibilità di indirizzare la donazione per i reparti pediatrici. «Realtà preziose – ha aggiunto - per il lavoro che svolgono quotidianamente». La Asl, ha aggiunto l’assessore Verì, «sta portando avanti un grande lavoro nell’ambito pediatrico. Grazie a queste nuove apparecchiature viene potenziata la diagnostica complessa dei reparti, con conseguente riduzione della mobilità passiva».

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