carabinieri. Comportamento dettato probabilmente dal timore di essere allontanati dall'alloggio abusivo. Il minore è stato comunque ritrovato dopo quindici ore su un autobus diretto a Senigallia. Il fatto tra martedì e ieri, e non è di certo un episodio che si verifica tutti i giorni. Non tanto la scomparsa di un minore, quanto piuttosto che i genitori non avvertano le forze dell'ordine per cercarlo neppure dopo diverse ore di apprensione.
Ma esattamente questo è accaduto a una coppia di romeni che di tanto in tanto stazionano all'interno della fabbrica in abbandono della ex Montedison, al confine con Marina di Montemarciano. I due, entrambi sui 35 anni, si sono accorti che il loro figlio di 10 anni era scomparso nella notte e insieme ad alcuni parenti e amici sono partite le ricerche in autonomia, perlustrando sia la vasta area della ex Montedison che il quartiere di Fiumesino (nei pressi della ex caserma Saracini), ma anche i due cavalcavia nei pressi della stazione ferroviaria. I genitori non ne hanno voluto sapere di denunciare la scomparsa a Polizia o carabinieri, preferendo cercare alla cieca in lungo e in largo.
Una pattuglia della Polizia Municipale di Montemarciano si era anche accorta che qualcosa non andava, dal momento che i movimenti nei pressi della fabbrica dismessa in via Flaminia erano più irrequieti del solito, ma un giovane romeno (un parente della coppia che stava cercando il proprio bambino) ha detto agli agenti che era tutto a posto, farfugliando che stavano soltanto cercando un cane. Ad ogni modo le ricerche sono durante a lungo, quando il bambino è stato avvistato da un amico della coppia, anche lui nomade, su un autobus diretto a Senigallia. I genitori lo hanno quindi raggiunto e recuperato, spiegando ai presenti che non era la prima volta che si allontanava da solo e che in passato, qualche mese fa, era addirittura riuscito a raggiungere Rimini in treno senza che nessuno se ne accorgesse.
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