Ancona, inchiesta Banca Marche
a Bianconi lo yacht della moglie di Riva

Massimo Bianconi
di Rosalba Emiliozzi
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Mercoledì 11 Giugno 2014, 18:01 - Ultimo aggiornamento: 22:39
ANCONA - Dalle carte dell'inchiesta su Banca Marche spunta anche l'acquisto di un lussuoso yacht. E' un «Riva 60 Bahamas», scafo a motore di 18 metri varato nel '97, e dopo un vorticoso giro di proprietà, nel 2010 finisce in un leasing che vede come «parte utilizzatrice» dall'ex direttore generale di Banca Marche, Massimo Bianconi.



E' la Guardia di Finanza, che da un anno indaga sulla maxi perdita (più di 800 milioni) dell'istituto marchigiano, a citare l'episodio: «A conferma dei rapporti personali tra i vertici dell'istituto finanziario e i relativi clienti, si riportano le vicende relative all'acquisto da parte di Bianconi di un'imbarcazione di proprietà di una società del gruppo Filippetti». Gruppo di Mondolfo che compare tra le società finanziate ed esposte con Banca Marche.



L'acquisto, tramite leasing, è del 10 febbraio del 2010. Nello studio di un notaio viene stipulato l'atto di

acquisto e di nomina dell'utilizzatore. Giovanni Filippetti, amministratore unico e rappresentante legale della Filippetti yacht srl, è la «parte venditrice», l'Etruria leasing spa è la «parte acquirente» e Massimo Bianconi la «parte utilizzatrice».



«Con tale atto la Filippetti yacht srl ha venduto - si legge nell'annotazione della Finanza - all'Etruria leasing spa l'imbarcazione da diporto a motore (usata anno 1997) modello Riva 60 Bahamas. La società di leasing, contestualmente all'acquisto nel natante, ha stipulato con Massimo Bianconi il contratto di locazione finanziaria scadente il 10 febbraio del 2017». Il prezzo: 260mila euro più Iva. Molto vantaggioso, se si pensa che oggi lo stesso yacht vale 350mila euro più Iva (dal 2010 a oggi i prezzi delle imbarcazioni si sono svalutati del 40%), a fronte di un costo al varo di 900mila euro più Iva.



Uno yacht con il pedigree, passato per Medioleasing, società partecipata al 100% da Bdm e oggi commissariata come Banca Marche. «Il natante concesso in locazione a Bianconi - scrive la Finanza - era stato acquistato precedentemente, in data 8 luglio 2008, da Medioleasing spa (venditore Giovanna Dulac Capet, moglie dell'imprenditore dell'acciaio Emilio Riva) al prezzo dichiarato di 600mila euro e il locatario era la Dreaming spa (altra società del gruppo Filippetti) con contratto sempre dell'8 luglio 2008 (risolto il 19 marzo del 2009). In seguito, in data 8 febbraio 2010 l'imbarcazione viene ceduta da Medioleasing spa alla Filppetti Yacht srl per 250mila euro più Iva». Due giorni dopo la cessione, con leasing, a Bianconi a un prezzo di 260mila euro più Iva.



Le carte riportano anche il monte fidi e gli sconfinamenti del gruppo facente capo a Giovanni Filippetti, uno 27 indagati nell'inchiesta di Banca Marche e oggetto di perquisizione due mesi fa.



Il legale di Bianconi, Vittorio Virga dice: «Siamo in attesa della conclusione delle indagini, poi faremo le loro mosse. La barca? Bianconi l'ha sempre avuta».
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