Libri, la storia segreta di sant'Elena, l'imperatrice abile in politica e persino un po' Indiana Jones

Libri, la storia segreta di sant'Elena, l'imperatrice abile in politica e persino un po' Indiana Jones
di Franca Giansoldati
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Martedì 4 Aprile 2023, 10:55 - Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 10:07

Era una specie di Indiana Jones in gonnella che non lasciava nulla al caso. Anzi, lei stessa restava con gli operai a disseppellire, immersa nella polvere, con la stessa tenacia che nemmeno un archeologo può avere, ossessionata dalla verità, categoria ontologica sempre più sfuggente. «La madre di Costantino non si accontentò e volle scavare finché non si trovò e non si pulì la pietra che era alla base della grotta. Per Elena fu un vero Natale». E' uno dei tanti tasselli della storia che si dipana tra le tante fonti arrivate fino a noi e romanzate con garbo dallo scrittore Paolo Biondi. Ogni frammento è stato cucito assieme per riferire come Flavia Giulia Elena - Augusta dell'Impero romano, moglie morganatica dell'imperatore Costanzo Cloro e madre dell'imperatore Costantino (che la Chiesa venera come sant'Elena Imperatrice) contribuì con la sua intelligenza e la sua passione a rafforzare in occidente il cristianesimo. Il cammino umano e politico di Elena è il centro del nuovo romanzo storico di Biondi, prolifico autore di origine romagnla, che in passato è riuscito a svelare quale fosse il carattere di Giulia e poi quello di Livia, così come risolvere  i misteri insondabili legati all'Ara pacis.

Anche stavolta Paolo Biondi riesce ad offrire al lettore uno spaccato sulle voci, le emozioni, i pensieri più intimi delle prime comunità cristiane fatte rivivere attraverso quattro donne speciali e potenti.

In questo caso Zenobia, Anastasia, Costanza ed Elena (Edizioni di Pagina, 161 pagine, 16 euro). Tutte si muovono decise e prendono corpo tra le pieghe degli incontri storicamente documentati, attraverso l'espediente del manoscritto ritrovato. Lo sfondo è quello della Roma imperiale tra il III e IV secolo, attraversata da un declino evidente e dall'ascesa di una nuova forza popolare, vitale e potente – il cristianesimo - fino ad arrivare al suo riconoscimento da parte dell'imperatore quale religio licita

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I camei femminili nel libro iniziano con Zenobia per proseguire con Anastasia, legata alla Basilica di Sant’Anastasia che si trova alle pendici del Palatino dove, secondo una tradizione, nel 326 fu celebrata la prima messa di Natale a Roma da Papa Silvestro alla presenza di Costantino. E poi Costanza il cui nome è legato all’omonimo mausoleo sulla via Nomentana e infine Elena collegata alla Basilica di Santa Croce in Gerusalemme dove sono conservate le presunte reliquie della Passione di Gesù.

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«Mi fu detto, tutto deve essere accolto senza parole e trattenuto nel silenzio. Scrivo per trattenere. Racconto per sussurrare. Storie raccolte seguendo chi tace. Un viaggio tenendo per mano i pellegrini di un tempo» è l'incipit potente di questo romanzo storico ricco di colpi di scena.

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