Premio Strega, trionfa Ada d'Adamo: l'autrice scomparsa ​vince con 185 voti per il suo memoir Come D'Aria

Seguono Postorino (170), poi Canobbio, Calandrone e Petri

Premio Strega, trionfa Ada d'Adamo: l'autrice scomparsa vince con 185 voti per il suo memoir Come D'Aria
di Riccardo De Palo
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Venerdì 7 Luglio 2023, 00:16 - Ultimo aggiornamento: 00:38

Ha vinto Ada d’Adamo - l’autrice abruzzese scomparsa a 56 anni il primo aprile scorso, due giorni dopo avere appreso di essere in finale - il Premio Strega 2023. Il vincitore è stato annunciato ieri a tarda notte, alla fine della consueta cerimonia di votazione nel giardino di Villa Giulia, la prima post-pandemia. A ricevere il premio, il marito Alfredo Favi, sul palco assieme a Loretta Santini, direttore editoriale di Elliot, la piccola casa editrice romana che ha pubblicato il libro. Per Come d’aria è stata una corsa inarrestabile, culminata fino a Roma, alla finale. Seconda, Rosella Postorino, con 170 voti. Molto distanziati, Andrea Canobbio con La traversata notturna (La nave di Teseo) con 75 voti, al quarto posto Maria Grazia Calandrone con Dove non mi hai portata (Einaudi), con 72 voti e al quinto Romana Petri con Rubare la notte (Mondadori) con 59 voti

Premio Strega 2023, chi sono i finalisti e come è composta la giuria che li ha votati

DONNE

Questa settantasettesima edizione, la prima dopo la pandemia, è stata nel segno delle donne.

Subito sono apparsi testa a testa i due romanzi favoriti, Come d’aria di Ada d’Adamo (Elliot) e Mi limitavo ad amare te (Feltrinelli) di Rosella Postorino. Ma alla fine è stata la prima a prevalere, con quello che è il quarto riconoscimento postumo nella storia dello Strega: è successo anche con Giuseppe Tomasi di Lampedusa con Il Gattopardo nel 1959, alla fondatrice del premio, Maria Bellonci, con Rinascimento privato nel 1986 e a Mariateresa Di Lascia con Passaggio in ombra nel 1995.

LA SFIDA

L’autrice abruzzese ha firmato un libro potente, che riesce nel compito difficilissimo di «far diventare universale una storia personale», come ha notato il vincitore della scorsa edizione, Mario Desiati. Ada d’Adamao aveva vinto anche lo Strega Giovani e lo Strega Off, nel corso di un evento mercoledì sera al giardino del Monk, a Roma. Rosella Postorino, arrivata seconda, racconta una storia involontariamente molto attuale, la fuga di un gruppo di bambini dalla guerra (in questo caso bosniaca). L’autrice, editor di Einaudi, nel 2018 aveva vinto con Le assaggiatrici il Premio Campiello. 

FORZA

Sull’onda dell’emozione e dei riconoscimenti già ottenuti - come il Premio Strega Giovani, lo Strega Off, il Flaiano, il Mondello - ha prevalso un’outsider, pubblicata da una piccola e raffinata casa editrice romana, che fa parte del gruppo LIT, con Castelvecchi, Arcana e Ultra. Terzo classificato, La traversata notturna di Andrea Canobbio (La nave di Teseo), romanzo ispirato alla biografia dell’autore. In quarta posizione Dove non mi hai portata (Einaudi) il nuovo memoir di Maria Grazia Calandrone, sulla madre che non ha mai conosciuto. Ultima Romana Petri con il suo Rubare la notte (Mondadori), in cui il protagonista è il grande Antoine de Saint-Exupéry. Ciò che balza agli occhi, comunque, è la presenza di quattro autrici su cinque libri finalisti (non era mai successo), ottimo segnale per il pubblico femminile, da tempo maggioritario in libreria.
Geppi Cucciari ha condotto per la terza volta la diretta tv su Rai3, con la consueta verve comica, in un giardino di Villa Giulia (non più il Ninfeo, troppo piccolo per eventi del genere), gremito di ospiti. Mario Desiati ha presieduto le operazioni di voto. La giuria è composta da 400 Amici della domenica, ai quali si aggiungono 220 voti di studiosi, intellettuali selezionati da oltre 30 istituti italiani di Cultura all’estero, 20 lettori forti e 20 voti collettivi: in totale, 660 aventi diritto. Rispetto al passato, qualche novità c’è stata, a cominciare dallo spostamento della cena di gala nel Caffè delle Arti, poco distante, prima dell’avvio della votazione. E poi, il ritorno della folla delle grandi occasioni, dopo due edizioni “distanziate” per la pandemia. A Villa Giulia sono rimasti i consueti tavoli per il dopocena degli invitati - il gotha dell’editoria italiana - riforniti di cocktail allo Strega e gelato.

EREDITÀ

Ora Loretta Santini dovrà continuare a prendersi cura dell’eredità di Ada d’Adamo, a cominciare dai tour tradizionalmente riservati ai vincitori. Prossime tappe: 8 luglio, Fondazione Ugo da Como, Lonato del Garda; 9 luglio, Festival Letterature di Roma; 11 luglio, Cervo Ti Strega; 22 luglio, Il Libro Possibile, Vieste; 30 luglio, Marciana Marina; dal 25 al 30 agosto Benevento Città Spettacolo.

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