Libri in piazza e nel museo, lettori itineranti a Guidonia

Libri in piazza e nel museo, lettori itineranti a Guidonia
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Giovedì 30 Settembre 2021, 15:53

Nel museo Civico archeologico Rodolfo Lanciani di Montecelio, sabato 2 ottobre, a partire dalle 18, è prevista una “maratona” di autori nell’ambito della iniziativa “Guidonia ama leggere”, organizzata dall’associazione “Lettori Virali” con il patrocinio del Comune di Guidonia. L’appuntamento è una tappa del festival letterario itinerante che, nel rispetto delle normative anti Covid, si svolgerà nel corso di tre giorni: saranno presenti scrittori e saggisti, da venerdì primo ottobre alle 20,30 al Teatro imperiale di Guidonia fino al 3 ottobre alle 18 in piazza Aldo Moro nel quartiere Albuccione. Sedici scrittori presenteranno le loro opere in diversi luoghi della città. È previsto l'intervento di attori e cantanti e del Centro antiviolenza Gea di Guidonia Montecelio.

Venerdì la serata inizierà con Daniele Poto e il suo “La nuova frontiera ultrà” e terminerà con “La nota che mancava” di Simone Saccucci. Sabato si incontreranno psicologi, storici della letteratura, critici letterari, scrittori per parlare anche di come la lettura, soprattutto a contatto con la natura, abbia un indubbio potere benefico sulla psiche.

Tra gli altri, Elena Cornacchione parlerà del suo libro “Anima e foglie”. Marco Testi, storico della letteratura e critico letterario illustrerà i contenuti del suo ultimo libro, “La cura”, che documenta l’aiuto che la lettura di un libro può darci, anche e soprattutto nei momenti difficili. Concluderà Vincenza Spiridione, che nel suo “Se è amore. L’antefatto” racconta il cammino di una donna che si avvia alla propria maturazione spirituale ed esistenziale. Nel museo in cui avverrà l’incontro di sabato si potrà anche ammirare il gruppo scultoreo della Triade capitolina e altri reperti archeologici provenienti dal territorio.

Il 3 ottobre, in piazza Aldo Moro, sarà la volta, tra gli altri, di Paola Pellai con “Fatti sentire”, Paolo Cordaro con “Memorie in versi” e Stefano Tarquini con “I giorni furiosi”.

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