Militare si rifiuta di indossare la mascherina, assolto. «Ordine illegittimo, la pandemia era finita»

L'uomo, in servizio a Guidonia, era finito a processo. Testimone Matteo Bassetti: nessuna evidenza scientifica che la "chirurgica" protegga nei luoghi di lavoro

Militare si rifiuta di indossare la mascherina, assolto. «Ordine illegittimo, la pandemia è finita»
di Michele Galvani
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Giovedì 11 Aprile 2024, 09:01 - Ultimo aggiornamento: 14:03

L'ordine di «indossare la mascherina durante un conorso era illegittimo, in quanto arrivato dopo la cessazione del periodo pandemico». Così Mario F, maresciallo in servizio a Guidonia, ieri (10 aprile) è stato assolto dal Tribunale Militare di Roma. Lo ha stabilito il giudice dell'udienza preliminare, dottoressa Daniela Malchiorre. Consulente tecnico di parte presente Matteo Bassetti, primario infettivologo del Policlinico San Martino di Genova.

Niente mascherina, assolto

 

Nell'udienza, con giudizio abbreviato, la difesa ha sostenuto dunque, che solo «l'autorità sanitaria avrebbe potuto dare ordini restrittivi e non i comandanti» di una caserma.

Bassetti ha poi spiegato che «non ci sono evidenze scientifiche sull'uso della mascherina chirurgica in ambiente di lavoro», mentre sono chiare «in ambienti con persone fragili presenti».

LA VICENDA

Mario F., maresciallo in servizio a Guidonia, si era rifiutato di indossare la mascherina durante un concorso. E così il militare dell’Aeronautica era finito davanti al tribunale. L’uomo, aveva infatti ricevuto un avviso di garanzia dopo che il 21 ottobre 2022 «presso il centro di selezione per un’attività concorsuale rifiutava reiteratamente e ometteva di ottemperare alle plurime intimazioni di indossare la mascherina di copertura delle vie aeree. Impartitegli in ossequio alle disposizioni del comandante del centro di selezioni in Guidonia con foglio numero 1821 del 12-10-2022 dai superiori in primo grado, luogotenente e tenente colonnello, entrambi responsabili della conduzione concorsuale in atto», si leggeva nell’atto.

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L’accusa era di disobbedienza aggravata. Il militare dal suo punto di vista sosteneva che l’emergenza fosse finita. Le mascherine all’epoca erano obbligatorie soltanto nelle Rsa. Per questo aveva deciso di non indossare il dispositivo di protezione. Inoltre, aveva spiegato il suo difensore, il concorso si stava svolgendo in un hangar molto grande in zona Pratica di Mare. Mario F. si riferiva a questa norma: «Con il Decreto Legge n. 24 del 24 marzo, il Consiglio dei Ministri ha disposto al 31 marzo 2022 la chiusura dello stato di emergenza dichiarato il 31 gennaio 2020 per contrastare la diffusione dell’epidemia da Covid-19». «Il mio assistito ha chiarito perché ha disatteso la richiesta del superiore nell’interrogatorio. L’ordine era illegittimo perché con il D.l. 24/2022 (c.d. Decreto Draghi) per i concorsi pubblici non vi era più alcun tipo di restrizione dalla data del 30 giugno 2022», aveva spiegato il legale Massimiliano Strampelli, docente di Diritto Militare. Mario F. quel giorno, aveva il compito di assistere gli aspiranti cadetti. Non aveva indossato la mascherina chirurgica o la FFp2 proprio perché il virus sembrava ormai alle spalle.

BASSETTI COSA DICE

"Non c'è ragione scientifica di obbligare le persone ad utilizzare la mascherina per ridurre la trasmissione di Sars-Cov2 al di fuori dell'ambiente ospedaliero e delle Rsa. Parlo di un obbligo per andare al cinema, allo stadio, a prendere un aperitivo o altro. Non ci sono basi scientifiche", spiega all'Adnkronos Salute Bassetti. "La cosa più grave di questa vicenda - sottolinea Bassetti - è che se ancora si poteva tollerare questa richiesta nel 2021, allorquando non c'erano molte informazioni, non lo si poteva fare quando tutto era più chiaro: a questo militare è stato imposto l'uso della mascherina nell'ottobre del 2022. Ritengo che le evidenze alla base di questa decisione presa dall'esercito fossero contro la scienza. Se poi l'esercito ritiene di far usare la mascherina contro la scienza lo può fare, ma non si dica che è una decisione basata su studi medico-scientifici. E' un ordine e va considerato tale". L’utilizzo obbligatorio della mascherina come strategia di prevenzione dell’infezione da Sars-Co-2 "non è attualmente supportato dalle evidenze scientifiche a nostra disposizione. Sono necessari maggiori studi con maggiore potenza statistica per poter definire un effettivo beneficio di tale strategia nella prevenzione della trasmissione del virus", conclude.

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