Scauri, schiuma in acqua. Legambiente: «Mare fortemente inquinato, pieno di batteri»

Scauri, schiuma in acqua. Legambiente: «Mare fortemente inquinato, pieno di batteri»
di Giuseppe Mallozzi
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Lunedì 28 Giugno 2021, 05:03 - Ultimo aggiornamento: 09:41

Sono dati che destano preoccupazione quelli forniti da Legambiente Sud Pontino in merito al campionamento effettuato venerdì mattina sulla schiuma apparsa sul litorale di Scauri. Secondo le analisi di laboratorio fornite dal presidente Dino Zonfrillo, sarebbe evidente la presenza di Escherichia Coli ed Enterococchi con valori ben oltre il minimo rispetto alle tabelle della Comunità Europea relative alla balneazione. «Risulta fortemente inquinato, superando quota 1000, per il primo parametro, ed inquinato il secondo molto oltre il limite di 500», spiega Zonfrillo. «Ritrovare colibatteri in coincidenza delle scie sottolinea il presidente locale di Legambiente fa pensare, esclusa una causa locale a volte dovuta a sbocchi di canali, a una fonte di inquinamento, tutta da determinare, talmente vicina che la capacità di autodepurazione e diluizione del mare non siano in grado di mitigare l'effetto. I nostri rilievi, eseguiti con competenze scientifiche, con il contributo del nostro comitato tecnico-scientifico che si occupa delle storiche campagne di Goletta Verde, non sono mirate, né lo pretendono, a dare una risposta definitiva sulle cause di questa forma di inquinamento né tanto meno individuare i soggetti responsabili. Mettono a disposizione un dato importante e utile a chi ha la sensibilità di recepirlo».

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Da parte sua il sindaco di Minturno, Gerardo Stefanelli, non commenta «dati che provengono da analisi fatte privatamente in laboratori non accreditati e con metodologie discutibili» e anzi rilancia: «Da alcuni giorni abbiamo avviato un monitoraggio del fenomeno con Capitaneria di porto e Arpa che hanno effettuato i campionamenti necessari a valutare eventuali situazioni che possono essere un pericolo per la salute umana.

Quando avremo il quadro chiaro lo renderemo pubblico». «Dispiace conclude il primo cittadino che venga messa in discussione la professionalità e l'attendibilità delle istituzioni deputate alla tutela della salute umana e della salubrità del mare, in particolare Arpa Lazio e Asl».

 

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