La ragazza, 22 anni, era finita in ospedale dopo essere stata investita mentre si prostituiva e lì ha raccontato tutto. Ad esempio che la figlia, di appena 7 mesi, è rimasta in Romania, mentre lei e altre connazionali sono state costrette a seguire i propri aguzzini e a prostituirsi nella zona di Aprilia. Venivano accompagnate dai due che poi ripassavano a prendere i soldi, minacciandole e tenendole ostaggio perché avevano tenuto con sé i loro documenti.
Il viaggio verso l'Italia con la speranza di lavoro si era rivelato un incubo, al quale gli investigatori della Squadra mobile hanno posto fine, arrestando due cittadini romeni di 34 e 29 anni.
La ragazza che ha denunciato tutto, invece, è stata temporaneamente collocata in una località protetta, in attesa delle formalità connesse al rientro in patria.
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