Schiave di Londra, gli aguzzini potrebbero farla franca: le norme in materia “sono inadeguate”

Schiave di Londra, gli aguzzini potrebbero farla franca: le norme in materia “sono inadeguate”
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Domenica 24 Novembre 2013, 16:21 - Ultimo aggiornamento: 25 Novembre, 16:19
LONDRA - Gli 'aguzzini' delle tre donne tenute come 'schiave' per oltre 30 anni nel sud di Londra, potrebbero sfuggire alla giustizia a causa delle leggi in materia che sono state goffamente redatte. Lo ha dichiarato al Sunday Times Caroline Haughey, uno dei legali britannici più esperti in casi di schiavitù. I due sospetti arrestati sono stati rilasciati su cauzione mentre le indagini per ricostruire i fatti e analizzare le prove raccolte da Scotland Yard vanno avanti. Le accuse che sono state loro rivolte vanno dal lavoro forzato alla schiavitù domestica ma potrebbero decadere. È emerso che le tre vittime hanno stretto rapporti coi due aguzzini, una coppia di 67enni, dell'India lui, della Tanzania lei, all'interno di una comune definita come «marxista» dal Sunday Times.



Gli agenti della Met Police stanno raccogliendo informazioni dai vicini per capire quale fosse la condizione di 'detenzione' delle tre donne. «Entravano e uscivano normalmente - ha detto Marius Feneck, che vive sopra l'appartamento 'degli orrori' con la compagna e il loro bambino -Così non pensavo che vivessero lì imprigionate». Intanto, secondo l'Observer, i servizi sociali erano consapevoli da decenni di questa insolita «famiglia» ma non erano stati in grado di intervenire. Casi come quello di Londra sono in forte aumento.



Il ministro dell'Interno, Theresa May, in una intervista al Sunday Telegraph ha dichiarato che il numero delle vittime di schiavitù moderna in Gran Bretagna è salito del 25% l'anno scorso. La speranza è che una nuova proposta di legge, la Slavery Bill presentata nei mesi scorsi dal ministro, possa contrastare questo fenomeno.
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