Prof pedofilo, i collegamenti sospetti Latina e Tivoli

Scambio di informazioni tra le Procure per ricostruire i rapporti tra i due insegnanti di religione arrestati

Prof pedofilo, i collegamenti sospetti Latina e Tivoli
di Marco Cusumano
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Venerdì 10 Novembre 2023, 10:16 - Ultimo aggiornamento: 17 Novembre, 12:13

E' fitto il dialogo tra le Procure di Latina, Tivoli e Roma per ricostruire la rete di contatti tra i due ex insegnanti di religione arrestati con l'accusa di pedofilia. Gli investigatori stanno incrociando le informazioni raccolte nelle ultime settimane, per capire se tra i due ci possa essere stato uno scambio di materiale o di informazioni. Per ora si tratta solo di ipotesi investigative che meritano però la massima attenzione visto che i due si conoscevano, svolgevano incarichi simili e sono accusati dello stesso tipo di reato.

Ieri pomeriggio si è svolta l'udienza preliminare a Tivoli, a carico di Mirko Campoli, 47 anni, agli arresti domiciliari per violenza sessuale su quattro minorenni. L'ex prof di religione ha avuto in passato diversi incarichi nell'Azione Cattolica e per un periodo è stato addirittura vicepreside di una scuola. Secondo l'accusa avrebbe commesso i reati approfittando del suo ruolo durante alcune gite e campi estivi, in un caso nel parco giochi di "Gardaland". Ieri, davanti al giudice di Tivoli, è stata formalizzata la costituzione di parte civile di Monica Sansoni, Garante regionale per l'Infanzia e l'adolescenza che, presente in aula con l'avvocato Pasquale Lattari, è stata ammessa nel processo in considerazione del ruolo istituzionale a tutela dei diritti e della dignità dei minorenni coinvolti come vittime degli abusi sessuali.

Ed è proprio grazie alla denuncia della Garante che lo scorso gennaio venne a galla il caso dell'insegnante di religione in servizio al liceo Majorana di Latina, accusato di aver violentato alcuni minorenni. Alessandro Frateschi, 50 anni di Terracina, è stato poi arrestato grazie alle testimonianze delle vittime che hanno dovuto superare un incredibile muro di omertà e sottovalutazione.

Alcuni ragazzini sarebbero stati addirittura pressati per evitare di raccontare quanto avvenuto o di presentare la denuncia, ma anche grazie al supporto legale e psicologico del centro antiviolenza di Latina, gli abusi sessuali sono emersi consentendo ai carabinieri di effettuare gli accertamenti che hanno portato all'arresto. Anche in questo la Garante chiederà di essere parte civile.

Ma ci sono altri accertamenti in corso, soprattutto per stabilire se ci sono stati altri episodi sospetti. L'appello dei carabinieri è sempre lo stesso: denunciare qualsiasi evento, anche se avvenuto molto tempo prima e in qualsiasi circostanza. Intanto gli investigatori stanno approfondendo le verifiche sul materiale sequestrato su smartphone, tablet e computer: una quantità notevole di video, foto e chat.

L'indagine si concentra anche su ambienti diversi rispetto a quello scolastico, a cominciare dalle attività legate alla parrocchia, visto che Frateschi era anche diacono, poi revocato dalla Diocesi di Latina. Sotto la lente dei carabinieri anche i contatti con Mirko Campoli, il cui processo è stato rinviato dal giudice di Tivoli al 15 febbraio.

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