Ponza, il traghetto non parte: corse saltate per maltempo. L’ira del sindaco: «Centinaia di turisti a terra, cambiate comandante: non è idoneo»

Il primo cittadino contro il capitano della Quirino: «Menefreghismo verso gli isolani»

Ponza, il traghetto non parte: corse saltate per maltempo. L’ira del sindaco: «Centinaia di turisti a terra, cambiate comandante: non è idoneo»
di Stefano Cortelletti e Giuseppe Mallozzi
4 Minuti di Lettura
Martedì 2 Aprile 2024, 00:52 - Ultimo aggiornamento: 3 Aprile, 08:59

La stagione turistica a Ponza è iniziata sotto una cattiva stella. Alla vigilia di Pasqua il traghetto Quirino non è partito dal Molo Azzurra di Formia, causando disagi e frustrazioni tra i turisti che avevano prenotato di trascorrere le festività pasquali sull’isola.

Saltata la corsa Formia-Ponza di sabato alle 17.30 e conseguentemente anche la corsa Ponza-Formia della mattina di Pasqua alle ore 6, ufficialmente per “condizioni meteo avverse”. Centinaia di turisti e isolani rimasti a terra.

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Ponza, la nave non parte

«Si tratta dell’ennesimo disservizio da parte di Laziomar e dei suoi comandanti. Ponza non deve essere trattata in questo modo, abbiamo dignità e meritiamo rispetto», tuona il sindaco dell’isola Franco Ambrosino, che ha deciso di rivolgersi al prefetto di Latina, Maurizio Falco, per segnalare l’accaduto. «La situazione sta degenerando – spiega il primo cittadino – l’ho riferito al prefetto.

Il sabato di Pasqua con ospiti in arrivo sull’isola, operatori pronti per le festività ad accogliere i primi avventori, la nave inspiegabilmente non parte. Questi sono comportamenti che denotano una sola cosa: essere avulso dalle esigenze degli isolani, fregarsene delle loro necessità. Un tempo questo non accadeva. Ora come sindaco chiederò formalmente che il comandante della Motonave Quirino venga trasferito altrove perché ha dato ampia prova di non essere idoneo a servire la nostra isola. Siamo, almeno, al terzo o quarto episodio che lo distingue in negativo».

LE CORSE SALTATE 
Il sindaco Ambrosino ha citato un altro caso avvenuto la scorsa settimana. Lo scorso 26 marzo, l’unità veloce in partenza da Ponza alle 7.45 e da Formia alle 14.30 non ha effettuato alcun collegamento, mentre la nave ha effettuato solo le corse del mattino (con partenza da Ponza e da Formia alle 5.30 e alle 9) saltando quelle del pomeriggio (alle 14.30 da Ponza e alle 17.30 da Molo Azzurra a Formia). L’episodio è al centro di una lettera inviata all’assessore regionale Fabrizio Ghera e al dirigente del settore trasporti della Regione Lazio Roberto Fiorelli, alla Laziomar, al comandante Agostino Lauro e, per conoscenza, al prefetto di Latina Falco e alla Guardia Costiera dell’isola.


Anche per questi tagli la Laziomar avrebbe addotto come giustificazione le avverse condizioni meteo: sono decisioni che spettano inderogabilmente dai comandanti dei natanti in servizio. Ma il sindaco ha contestato questa decisione, sottolineando che un’altra nave, con condizioni meteorologiche analoghe, è partita regolarmente da Ventotene per Formia. Ha inoltre ricordato alla Regione, ente committente, che la Laziomar ha ricevuto una proroga contrattuale nonostante precedenti problemi di gestione. Il sindaco di Ponza ha, infine, richiesto alla Regione Lazio di attivare le penali previste dal contratto d’appalto e di fornire un risarcimento per coloro che sono stati colpiti da questi disservizi. 


L’INTERVENTO DEL PREFETTO
Il prefetto di Latina, che ha avuto un lungo confronto telefonico con il sindaco di Ponza, già questa mattina farà partire la convocazione di un tavolo tra amministrazione comunale, guardia costiera e vertici Laziomar per fissare dei criteri oggettivi che stabiliscano quando una nave può partire e quando no. Di certo, le navi in servizio sulla tratta Formia-Ponza hanno quasi 50 anni e potrebbero essere sostituite con mezzi più moderni e tecnologicamente avanzati. Il 20 gennaio 2023 l’uscita dal porto del traghetto Tetide era stata da brivido, per non parlare del viaggio fino a Formia con il mare in burrasca; il 20 gennaio scorso invece il traghetto Quirino ha rischiato di affondare nel porto dell’isola all’arrivo da Formia durante le manovre di avvicinamento. Cosa non va? È un problema delle navi datate? O dei comandanti? Di certo, far saltare una corsa rappresenta una interruzione di pubblico servizio, se non suffragata da ragioni oggettive e incontestabili.
 

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