Dopo il successo ottenuto dalla città di Priverno con il recente marchio dop per i famosi "Chiacchitegli" violacei, cotti e cucinati a chilometro zero, è la volta ora dell'altrettanta ormai famosa "Falia" locale che ha varcato i confini locali, e viene ormai venduta nelle botteghe di generi alimentari o panifici del territorio e zone limitrofe. Si tratta della longilena e ondulata pizza bianca morbida all'interno e croccantissima all'esterno, di solito viene mangiata calda o tiepida e magari pure imbottita di alimenti pur sempre, come va la salutare moda, dei prodotti al chilometro zero (carciofini, mozzarella di bufala, broccoletti, salcicce di maiale, etc.).
Infatti, della "Falia", che ha avuto in passato - e ha anche oggi - non pochi estimatori e buongustai, sono state decantate le qualità salutari essendo "lavorata" sempre dai fornai del passato e dai molti panificatori locali attualmente in esercizio in maniera tradizionale e senza imbrigliarne, con coloranti o additivi vari, la sua caratteristica e bontà. Il segreto del suo successo, ci dicono i panificatori, è quello di non doverne rivelare a chicchessia il tipo di lavorazione a mano e soprattutto gli ingredienti principali.Non solo: «Non pochi stanno cercando, anche al di fuori del nostro territorio, di imitarci ma non vi riescono perché la nostra "Falia" ha un retaggio che si perde nella notte dei secoli, insomma un patrimonio unico per la collettività privernate». Del resto si dice anche che durante gli anni Sessanta, all'epoca del boom edilizio nella Capitale, i tremila ed oltre pendolari locali (ad esempio carpentieri, muratori, manovali) che viaggiavano in treno fin dalle quattro di mattina, usavano fare colazione con la prelibata falia imbottita che mogli e madri acquistavano dai fornai locali di prima mattina.
Insomma è dai Monti Lepini, ma non solo, che finalmente la prelibata "Falia di Priverno" decolla a livello nazionale con il "Marchio collettivo geografico" tant'è che questo pomeriggio, alle ore 16.30, presso la Sala Nobile del palazzo comunale di Priverno ci sarà il "battesimo" ufficiale. Tra gli interventi principali quelli della sindaca di Priverno, Anna Maria Bilancia, dell'Associazione Produttori della Falia, del Comitato "Sagra della Falia e broccoletti", del Capol - centro assaggiatori e produttori di olio e Pro Loco. L'ingresso è naturalmente libero.
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