Verbali di Nas e Vigili del Fuoco: chiuso Hotel de la Ville a Latina

Verbali di Nas e Vigili del Fuoco: chiuso Hotel de la Ville a Latina
di Andrea Apruzzese
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Giovedì 5 Marzo 2020, 11:22
Diverse carenze sul fronte antincendio e assenza di autorizzazioni, e l’Hotel De La Ville Central di Latina viene chiuso dal Comune. L'ordinanza di cessazione dell’attività, emessa dal settore Attività produttive, rischia forse ora di rappresentare una pietra tombale per l’albergo, una delle strutture storiche del capoluogo, centralissima, e in posizione strategica accanto all’Ospedale Santa Maria Goretti. L’atto prende le mosse da due procedimenti, uno del Nas dei Carabinieri e l’altro dei Vigili del fuoco.

Si parte dal verbale di sopralluogo comunicato al Comune dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco lo scorso 24 febbraio, in cui è riportato come «nell’edificio A è presente a pavimento un rivestimento con tessuto di cui non risultano certificate le caratteristiche di reazione al fuoco; la scala centrale dell’edificio B non è di tipo protetto, risulta mancante una porta Rei (antincendio, ndr) al terzo piano e alcune porte al piano terra; il locale macchina ascensore non presenta i requisiti di resistenza al fuoco e non è fornito dell’aerazione prevista dalle norme; il locale gruppo di pompaggio non è rispondente alle norme, non risulta un compartimento Rei e non è dotato di accesso diretto dall’esterno; nell’albergo è presente un impianto di condizionamento che pone in comunicazione diversi compartimenti senza installazione di opportune serrande tagliafuoco; l’impianto di rilevazione non risulta installato in tutti i locali, in particolare risulta mancante nei piani interrati; sono presenti due piani interrati, senza compartimentazione; la scala centrale dell’edificio B presenta nei pianerottoli dei gradini con poca pedata, che altresì riducono la larghezza della via di esodo; l’impianto di illuminazione di emergenza risulta carente nei piani interrati; nell’albergo risultano ancora in corso dei lavori di sistemazione».

Anche la Scia, presentata al Comando un anno fa, è quindi «non più valida». Il 2 marzo, poi, una visita ispettiva dei Nas fa emergere che l’albergo «è risultato non essere in possesso di titolo autorizzativo per l’attività espletata, né del previsto certificato antincendio». Così, il Comune ha ordinato «la chiusura con effetto immediato dell’attività alberghiera». Per l’hotel è un altro duro colpo: dopo il fallimento, dichiarato nel 2013, la struttura fu messa all’asta nel 2017. Nel frattempo però, era stato trasformato in un Cas (Centro accoglienza straordinaria) con diversi migranti ospitati, gestito da una coop; migranti spostati un anno fa in altre destinazioni. 
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