Latina, Di Giorgi evita la sfiducia: Fi si astiene e il consiglio comunale viene rinviato/Segui la diretta

Il gruppo Pd
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Lunedì 18 Maggio 2015, 10:38 - Ultimo aggiornamento: 17:19

LATINA - E così è stato, il centrodestra prende altro tempo e riesce in extremis a far rinviare il consiglio comunale che doveva votare la sfiducia al sindaco. Sono le 17.15 e il sindaco ottiene altro tempo. Al momento del voto sulla richiesta di rinvio infatti Forza Italia si è astenuta consentendo a Fdi, Ncd e indipendenti di far accogliere la richiesta di Di Giorgi con 13 voti, contro i nove contrari del Pd. Astenuti i sette consilgieri di Forza Italia.

Si va verso il rinvio

Il Consiglio comunale che deve votare la sfiducia al sindaco Di Giorgi è ripreso, ma è stato subito sospeso.

Al rientro in aula il sindaco Di Giorgi ha chiesto un rinvio: l'emergenza rifiuti non c'è ma ci sarà, questa la sua tesi. Ora parola al capogruppo Pd Cozzolino: «Non si può rinviare»

«Nessuna emergenza rifiuti»

L'incontro dal prefetto è terminato alle 13 circa, il rappresentante del governo ha sottolineato che attualmente l'emergenza rifiuti non esiste e invitato il Consiglio comunale a decidere in piena serenità. La Prefettura in caso di emergenza ha infatti tutti gli strumenti per intervenire. Alle 14,30 di nuovo in aula per discutere la sfiducia.

Sindaco dal prefetto

Il Consiglio ha approvato la richiesta presentata dal primo cittadino di andare dal prefetto per affrontare il problema dell'emergenza rifiuti. Il Pd e Fabio Cirili si sono astenuti, mentre la maggioranza si è ricompattata. Subito vertice dal prefetto a cui parteciperanno oltre a Di Giorgi anche i capigruppo. Con l'impegno, mezz'ora dopo, di tornare in aula.

La prima sorpresa.

Secondo il sindaco bisogna subito affrontare il problema innescato dalla fine prematura della Latina Ambiente, la spa mista che gestisce il servizio rifiuti che sta per essere sciolta. Sindaco con Fdi, Ncd e Udc infatti nell'ultima settimana si sono dissociati dalla decisione presa dal Consiglio di andare allo scioglimento della spa e affidare il servizio con una gara europea.

Inizia il Consiglio

Iniziato il Consiglio comunale sulla sfiducia al sindaco Giovanni Di Giorgi, ma si profila una immediata sospensione. Il sindaco Di Giorgi infatti ha chiesto di sospendere la seduta per andare a incontrare il prefetto per affrontare il tema dell'emergenza rifiuti.

I dubbi

Critico il Pd Mansutti. Si può anche affrontare l'argomento, ha spiegato, ma che non si usi il problema per rinviare la discussione sulla mozione di sfiducia.

I numeri

I due partiti - Fi e Pd - che hanno annunciato di voler votare la mozione di sfiducia contano 19 consiglieri. Se i gruppi voteranno compatti Giovanni Di Giorgi sarà sfiduciato. Stando ai rumors le trattative per convincere esponenti di Fi e del Pd a "tradire" sono andate avanti fino a questa mattina e quindi non si possono escludere colpi di scena.

La cautela di Moscardelli

E' una eventualità, ha ammesso abnche il leader Dem, il senatore Claudio Moscardelli, in una intervista uscita questa mattina sul Messaggero: «Politicamente il centrodestra è finito, hanno voltato pagina da soli. Ma individualmente non possiamo escludere sorprese, c’è chi sta facendo di tutto per far rientrare la crisi. Sono talmente tante le pressioni e gli interessi in gioco che bisogna solo aspettare e vedere come andrà a finire».