Latina, Comune: un anno per ratificare il protocollo sulle buone pratiche ambientali con le scuole

Marina Aramini
di Andrea Apruzzese
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Giovedì 6 Ottobre 2016, 10:31 - Ultimo aggiornamento: 9 Ottobre, 17:37
In Comune a Latina arriva il sindaco Damiano Coletta, e in Consiglio dirigenti scolastici come Nino Leotta e Marina Aramini, e finalmente l’amministrazione di piazza del Popolo, a distanza di un anno, ratifica il protocollo con gli istituti scolastici per le buone prassi in campo ambientale. La giunta ha approvato la relativa delibera alcuni giorni fa, ricordando che tra le linee di mandato 2016-2021 è previsto «il miglioramento della qualità della vita attraverso il perseguimento dello sviluppo sostenibile» e il fatto che «l’introduzione dell’educazione ambientale nelle scuole di ogni ordine e grado contribuisce al perseguimento della sostenibilità ambientale attraverso percorsi educativi volti ad attuare le buone pratiche». Così, viene ripescata la Rete delle scuole per le buone prassi, coordinata dalla scuola Giuseppe Giuliano e costituitasi il 1 ottobre 2015 per sperimentare e sistematizzare buone pratiche in ambiti come gestione dei rifiuti, della risorsa acqua, mobilità sostenibile, risparmio energetico, tutela della biodiversità. Tra le scuole firmatarie figurano, oltre alla Giuliano, anche alcune rette da dirigenti scolastici che oggi sono diventati consiglieri comunali di Latina Bene Comune. È il caso del quinto circolo (via Tasso), diretto da Nino Leotta, o della scuola di Borgo Faiti (Marina Aramini). Nel protocollo ci sono poi la Caetani di Sermoneta, il settimo circolo di via Bachelet, la Frezzotti-Corradini, la Volta, lo scientifico Majorana, la Vito Fabiano. Tra gli enti esterni, oltre al Comune di Latina, il protocollo era rivolto anche alla Provincia e ai Comuni di Sabaudia, San Felice, Ponza, Parco Nazionale del Circeo. A livello scolastico, gli istituti hanno previsto anche itinerari formativi specifici, scambi di tutoraggio sulle esperienze fatte tra le diverse scuole, sperimentazione di buone prassi, recupero e riciclo di rifiuti, valorizzazione delle aree verdi interne, siti web informativi, tavoli di coordinamento.
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