Latina, il colonialismo italiano e la diaspora visti con gli occhi delle donne: il convegno

Latina, il colonialismo italiano e la diaspora visti con gli occhi delle donne: il convegno
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Lunedì 13 Aprile 2015, 20:15
LATINA - Martedì, 14 aprile alle ore 10 presso il Liceo Scientifico “G: B: Grassi”, il Gruppo di Lettura del Centro Donna Lilith, dedicherà una mattinata di studi al tema “Colonialismo italiano, diaspora e identità culturale attraverso le narrazioni delle donne” con il coinvolgimento e gli interventi delle/gli studenti del quinto anno dei licei scientifici “G.B. Grassi” e “Ettore Majorana” e del liceo “A. Manzoni” di Latina. La giornata di studio promossa dal Gruppo di Lettura del Centro Donna Lilith di Latina vuole essere una riflessione, una finestra aperta sul tema. Le guide nel percorso di questo tema saranno le scrittrici Igiaba Scego e Gabriella Kuruvilla, la regista Pina Mandolfo e il fotografo Rino Bianchi.



Nel corso dell'incontro, partendo da un punto di vista femminile, si rifletterà sulle migrazioni, sul passato coloniale italiano e i suoi legami/rimozioni con il presente, e sulle non facili condizioni di vita in Italia delle persone che hanno la “fortuna” di essere portatrici di più culture.



Con il docufilm di Pina Mandolfo e Maria Grazia Lo Cicero “Orizzonti mediterranei. Storie di migrazioni e di violenze” entreremo a contatto con il calvario di chi fugge da luoghi di povertà e di guerra, luoghi in cui la violazione dei diritti umani è la norma.



Con Igiaba Scego e le sue opere si parlerà della grande Storia attraverso le storie individuali di cui essa è fatta. Con “Oltre Babilonia” passando per la Roma multietnica di oggi, luogo dell'approdo di tutte le protagoniste del romanzo, ci inoltreremo nelle storie intrecciate di personaggi, linguaggi, racconti, epoche, e paesi diversi. Con esse attraverseremo la Storia della Somalia degli ultimi anni dell'epoca coloniale e dell'indipendenza e la Storia della Buenos Aires dei desaparecidos degli anni settanta. Questo “vasto romanzo intensamente politico e intensamente carnale” e in modo più puntuale “Roma negata” saranno il punto di partenza per parlare dell'esperienza coloniale italiana e della necessità di non dimenticare.



Con Gabriella Kuruvilla e “E' la vita, dolcezza” ci si inoltrerà nella difficile ricerca di una propria identità, nella condizione di incertezza, precarietà e spaesamento tipici non solo di chi si trova a vivere in bilico fra due mondi e due culture diversi, ma anche della nostra società.
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