Il Mercato ortofrutticolo di Fondi finisce di nuovo all'asta:
è la seconda volta in un anno

Il Mercato ortofrutticolo di Fondi finisce di nuovo all'asta: è la seconda volta in un anno
di Barbara Savodini
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Domenica 4 Settembre 2016, 17:47
FONDI - Sembrano non finire mai le disavventure giudiziarie del mercato ortofrutticolo di Fondi, finito di nuovo all’asta dopo che nel settembre del 2015 il giudice del tribunale di Latina Alfonso Piccialli aveva revocato la procedura. Un caso, quello del Mof, che lo scorso anno aveva fatto particolarmente scalpore in quanto l’intera struttura, valutata dal perito incaricato oltre 25 milioni di euro, aveva rischiato di finire nelle mani del miglior offerente.

Come noto i guai del mercato avevano avuto inizio nel 2007 quando una delle società che amministrano la struttura di viale Piemonte, la Imof, aveva appaltato a Ibm Italia la realizzazione di un sistema per la rilevazione degli accessi. Poco tempo dopo, i vertici del mercato si erano però accorti come il colosso americano, esperto più in computer che in simili strumentazioni, non fosse in grado di esaudire le esigenze dell’area mercatale. Era stato quindi deciso di revocare l’appalto dando vita ad una causa giudiziaria infinita nella quale, stagione dopo stagione, a distanza di anni, non mancano colpi di scena. 

L’ultimo nel 2015 quando Ibm era riuscita ad ottenere dal tribunale di Latina un decreto ingiuntivo per un preteso credito di 420mila euro che aveva fatto finire all’asta un gigante da quasi 30 milioni di euro. La procedura, come detto, era stata revocata due mesi dopo ma ieri, a distanza di un anno, l’intera struttura è stata messa di nuovo in vendita. Gli avvocati del Mof stanno già lavorando per bloccare il procedimento ma, intanto, l’intero complesso si trova sul sito delle aste giudiziarie e rischia di solleticare gli interessi di grossi magnati o di cordate di facoltosi imprenditori.

La vendita avrà luogo il prossimo 10 novembre presso l’ufficio del custode giudiziario, l’avvocato Massimo Lucci, al civico 41 di via dello Statuto, nel capoluogo; gli immobili, come nella precedente asta, verranno messi in vendita in un unico lotto al valore di 25milioni di euro ma, questa volta, è stata offerta anche la possibilità di acquistare il colosso in blocco al 75% del valore, ovvero poco meno di 19 milioni di euro. Il complesso messo all’asta comprende, come nel luglio dello scorso anno, i padiglioni A, B e C, il parcheggio multipiano, la piattaforma, l’ingresso, ma anche il centro direzionale e persino la cabina elettrica e la casa cantoniera. 
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