Un ramo che cede e lo travolge, dieci metri giù nel vuoto, la fine quasi istantanea. Un autista del Cotral di 56 anni di Cisterna di Latina è morto ieri mattina a Nemi, il paese bomboniera dei Castelli Romani, mentre potava un albero - un castagno, pare - nel giardino della villetta proprietà di una coppia di romani. Giancarlo Puccia, la vittima, sposato, padre di tre figli tra cui un bimbo disabile, è precipitato dalla chioma, dove si era arrampicato, prima con una scala, poi inerpicandosi a mano e con i pedi, per tagliare quello che c'era da tagliare. La primavera è alle porte ed è il momento di sistemare le piante. Puccia faceva spesso lavoretti del genere, specie per i conoscenti, per arrotondare un po'. Ma questa volta il destino, la fatalità, l'imprevisto non gli hanno dato scampo.
L'incidente è avvenuto in una zona boschiva che guarda il lago. L'uomo aveva una sega e tagliava rami come tante volte. Ma uno lo ha tradito. Si è spezzato, gli è caduto addosso, e il giardiniere, sebbene si fosse legato alla sommità del tronco con una fune, è caduto a terra. Il proprietario del terreno ha tentato, d'istinto, di farlo riprendere. Puccia era accartocciato su se stesso, non si muoveva: probabile rottura dell'osso cervicale, ha detto ore dopo il medico legale dopo un esame sommario. Il padrone di casa ha telefonato disperatamente al 112. Un'ambulanza del 118 è arrivata, con i carabinieri della stazione di Nemi, in pochi minuti. Scendeva pure un elicottero.
La tragedia è avvenuta in una zona residenziale: via Calvarione. Una coppia di romani ha lì una bella casa con un giardino curato. Il posto fa sognare: la natura prorompente, alberi, le vedute mozzafiato di Nemi, luogo quasi mitico che fu sacro a Diana, dea romana della caccia. Pace e tranquillità annunciavano tutto tranne una tragedia. Ma il caso a volte è in agguato. Sembra che l'autista del Cotral volesse tagliare la cima. Ci sono un paio di testimoni, oltre ai proprietari. Due persone che dovevano aiutare Puccia: «Era stato prudente - hanno detto - Dopo esser salito su, si era legato per entrare nella chioma. Ma un ramo lo ha travolto».
Il corpo è al Policlinico di Tor Vergata a Roma per l'autopsia.