Fondi, Parisella dopo la sconfitta: «Sono il sindaco del centro città, l'opposizione sarà dura»

Fondi, Parisella dopo la sconfitta: «Sono il sindaco del centro città, l'opposizione sarà dura»
di Barbara Savodini
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Martedì 6 Ottobre 2020, 10:10

«Beniamino Maschietto è il sindaco del Salto, io, a giudicare dal risultato delle singole sezioni, sono quello del centro»: per Luigi Parisella, che si è visto sfuggire di mano la vittoria per 1489 voti, il bicchiere è mezzo pieno. Il leader di Riscossa Fondana, La Mia Fondi e Fondi Terra Nostra ha accarezzato la vittoria fino al primo pomeriggio ma, alle 16:30, lo scarto è stato tale da risultare incolmabile. Luigi Parisella, che ha seguito lo spoglio a distanza essendo invitato ad un matrimonio, ha raggiunto, elegantissimo, il point di Viale Vittorio Emanuele III soltanto dopo le 17 ed è stato comunque accolto da un caloroso e lunghissimo applauso. «Su con il morale ha subito detto ai suoi siamo andati benissimo, rispetto al primo turno abbiamo raddoppiato i voti, c'è stato un consenso favoloso, siamo arrivati a raggiungere un risultato insperato. Con le liste decapitate e 11 candidati in meno abbiamo sfiorato la vittoria. Purtroppo a fare la differenza sono state le due sezioni del Salto di Fondi, lì lo scarto è stato enorme e incolmabile». Il riferimento è alle sezioni di Salto Covino, le numero 30 e 32 per esempio, dove i 65 e i 43 voti di Parisella nulla hanno potuto contro i 388 e 415 di Maschietto, oppure alla 29, dove lo scarto è stato minore ma il vincitore ha comunque doppiato il suo antagonista. Dopo le prime doverose analisi, però, Parisella ha voluto togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Ciò che proprio non ha digerito il leader di Riscossa Fondana è stato infatti il voltafaccia del candidato Giulio Mastrobattista. «Sebbene abbia lasciato pubblicamente ai suoi supporter libertà di voto ha detto l'avvocato che siederà con noi tra i banchi di opposizione è stato visto nei supermercati assieme a Maschietto per chiedere voti. Ecco, se fosse rimasto al suo posto, ovvero la minoranza, adesso probabilmente avremmo vinto le elezioni. Ma non fa niente, siamo contenti lo stesso perché siamo partiti dal nulla e abbiamo costruito qualcosa di grande. Dall'altra parte avevamo senatori, europarlamentari, deputati, assessori uscenti, ciò nonostante lo scarto è stato piccolissimo. Ecco, è anche per questo che voglio ringraziare i giovani i quali, pur essendo alla loro prima esperienza, hanno fatto un gran lavoro, all'altezza se non superiore rispetto ai big che stavamo sfidando». Infine: «Gli errori che sono stati commessi dalle amministrazioni passate, al limite dell'illegalità ha detto non si ripeteranno perché noi saremo un'opposizione molto dura e vigile. Cercheremo di portare avanti in Consiglio il nostro programma all'insegna dell'innovazione e della progettualità per migliorare al livello socioeconomico la città».
Ba.Sa.
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