Fondi, Maschietto sindaco: «Dedicato alla città». Vittoria costruita nelle periferie

Fondi, Maschietto sindaco: «Dedicato alla città». Vittoria costruita nelle periferie
di Barbara Savodini
4 Minuti di Lettura
Martedì 6 Ottobre 2020, 10:02

È Beniamino Maschietto il nuovo sindaco di Fondi. Lo spoglio è durato meno di due ore ma per il primo cittadino facente funzioni uscente devono essere sembrati i 90 minuti più lunghi della sua vita. Alle 16:34 mancavano ancora tre sezioni all'appello ma lo scarto è stato tale che al point di via Gramsci il desiderio di festeggiare è stato incontenibile.

Lacrime di gioia per il candidato, che ha subito abbracciato il suo amico fraterno, primo supporter e spirito guida Salvatore De Meo. «Sarò il sindaco di tutti e questo mi riempie di orgoglio ha detto emozionatissimo, tanto da non riuscire a parlare non vedo l'ora di iniziare a lavorare assieme alla grandissima squadra che mi ha sostenuto, persone di valore, di spessore umano, di grande competenza: tutti insieme saremo al servizio della città per cambiarle volto e dimensione. Avrei tante persone a cui dedicare questa vittoria ma la dedico a Fondi, alla mia città, affinché possa diventare sempre più bella, all'insegna della crescita e della prosperità».

La commozione
Lacrime scaturite dall'improvviso momento di gioia, certamente, ma anche dalla fortissima scarica di adrenalina e dall'improvviso calo di tensione che ha scosso il candidato quando ha finalmente letto con i suoi occhi il dato ufficiale: 54,17% pari a 9662 voti. In tante sezioni del centro città, del resto, la vittoria è stata di misura, in alcune è persino arrivata la sconfitta. Risultato ribaltato, però, quando sono arrivati i risultati delle periferie: e lì, in terre che secondo tanti sembravano essere state dimenticate, che Beniamino Maschietto ha schiacciato il suo avversario. Un trionfo non solo nella sua contrada, il Salto, dove è considerato il sindaco da sempre, da molti anni prima che Salvatore De Meo gli consegnasse la fascia tricolore per volare in Europa, ma anche nelle altre periferie. Maschietto ha infatti doppiato il suo avversario anche alle Querce (327 a 186 alla sezione 18 e 235 a 188 alla 33) e lo ha sconfitto, anche se soltanto di misura, a San Raffaele e alla 167 dove, sommando le tre sezioni, lo scarto è stato di appena 11 voti. Preziosi anche i giorni di campagna elettorale in zona Curtignano, la più bistrattata delle contrade ubicata al confine con Lenola.

«Camminiamo insieme»
Lungo le stradine senza illuminazione e con l'asfalto da rifare, Beniamino Maschietto ha camminato insieme (come recita il suo slogan) al candidato al Consiglio Fabio Iannone promettendo opere in cambio di fiducia. Laddove non è riuscito ad arrivare bucando lo schermo, insomma, il leader della maxi coalizione sostenuta da Forza Italia e dal senatore Claudio Fazzone è arrivato con le strette di mano, con la sua presenza e con le garanzie di un uomo d'altri tempi: un uomo che ha dato la sua parola d'onore e farà di tutto per non tradire le aspettative degli elettori. «La mia amministrazione sarà aperta a tutti ha ribadito Maschietto invocando i toni distesi dell'era pre-elettorale - lavoreremo in concerto con tutte le forze politiche per il bene di tutta la città. Ringrazio anche tutti i candidati delle sei liste che mi hanno sostenuto fin dall'inizio con professionalità, serietà e competenza. Gli impegni saranno tanti e vari ma, prima di tutto, sarà importante avviare un processo di coinvolgimento e responsabilizzazione tra i cittadini e l'intera amministrazione. Dobbiamo essere uniti nel lavorare tutti insieme per la nostra città, in maniera concreta e coscienziosa. Ci aspetta una sfida avvincente e difficile, che ci vedrà protagonisti tutti insieme e che sono certo sapremo affrontare al meglio per il bene della nostra comunità. Io sono pronto, ora andiamo avanti tutti insieme».

La festa
Dopo i discorsi di rito, i festeggiamenti sono proseguiti, come da tradizione, all'esterno del point che poi è anche Piazza Municipio nonché il cuore amministrativo della città. Abbracci, brindisi, musica, persino un balletto, partito sulle note di Jerusalema, il tormentone del momento, con il la del più eletto dei candidati al Consiglio, vice presidente della Provincia e, con buone probabilità, anche vice sindaco della città Vincenzo Carnevale. Chiusura, come sempre, in dolcezza con una maxi torta da condividere con i numerosissimi cittadini. Tanti, tantissimi, a tal punto che gli agenti della Municipale hanno deciso di chiudere la strada.
Barbara Savodini
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA