Cosa fare la domenica: Minturnae e l'Appia Antica, la storia racconta

Cosa fare la domenica: Minturnae e l'Appia Antica, la storia racconta
3 Minuti di Lettura
Venerdì 6 Maggio 2022, 10:08 - Ultimo aggiornamento: 7 Maggio, 12:17

#cosafareladomenica a Latina e in provincia, la seconda puntata della rubrica del Messaggero Latina vi segnala la proposta che arriva da Minturno e che oltre ad essere molto interessante è di grande attualità. Domenica 8 maggio il Comune di Minturno in collaborazione con il Mic, Direzione regionale Musei Lazio e I viaggi di Amareea, presenta il primo di una serie di appuntamenti per raccontare la storia del territorio. Si parte dal comprensorio archeologico di Minturnae. Domenica pomeriggio sarà possibile partecipare a una visita guidata. Due gli ingressi previsti per i gruppi, alle 16 e alle 17.30. Le visite guidate saranno gratuite, ma sarà necessario acquistare il biglietto di ingresso per il comprensorio archeologico (questi i prezzi: 0/18 anni gratuito, 18/26 anni 2 euro, adulti 5 euro). E' obbligatorio prenotarsi (info e prenotazioni tramite whatsapp al numero 3392217202).

Perché vale la pena
I resti dell'Antica Minturnae sorgono nei pressi del fiume Garigliano, che divide il Lazio dalla Campania, colonia romana, centro commerciale di rilievo, finì per assolvere soprattutto in epoca imperiale la funzione di controllo della “strada fluviale” (l’antico Liris, oggi Garigliano) e del pons Tirenus, menzionato da Cicerone.

«Il Comprensorio Archeologico di Minturnae racchiude, oggi, gran parte dei resti della città-porto - si legge sul sito del Comune di Miunturno - Spicca il maestoso Teatro Romano, costruito verso il primno secolo dopo Cristo. Diviso nei tre settori caratteristici (scaena, orchestra, cavea), accoglieva oltre 4 mila spettatori. Il teatro è ancora attivo e l'estate ospita una stagione di spettacoli dall’agosto del 1960 qiando l’attrice Emma Gramatica fu protagonista de “Le troiane” di Euripide).

All'interno dell’area sono visibili un tratto originale della via Appia (Decumanus Maximus), costruito in blocchi di lava basaltica; i resti del Foro Repubblicano (II sec. a.C.), del Capitolium (dedicato a Giove, Giunone e Minerva), del Foro Imperiale, del Macellum (mercato), delle Tabernae, del complesso termale (II sec. d.C.). Negli spazi sottostanti alla càvea è situato il Museo che accoglie statue acefale, sculture, ex voto, epigrafi, monete (ripescate nel vicino fiume) e numerosi reperti, rinvenuti nel secolo scorso a Minturnae, nel centro urbano di Scauri e nella zona di Castelforte.

Perché è d'attualità
L'Antica Minturnae lega la sua fortuna alla costruzione dell'Appia (la Regina Viarum), voluta nel 312 dal censore Appio Claudio Cieco.

E' di giovedì la notizia annunciata dal ministro Dario Franceschini che il Ministero della Cultura ha avanzato la proposta di inserire l'intero tracciato dell'Appia Antica tra le opere Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco.


Come detto all'interno dell’area spicca  un tratto originale della via Appia (quello che i Romani chiamavano Decumanus Maximus) realizzato con i brandi blocchi di lava basaltica. Fuori dal comprensorio il moderno tracciato dell’Appia si interseca con numerose ed imponenti arcate dell’Acquedotto Romano, un tempo lungo circa 11 chilometri. Verso la foce del Garigliano si trovano, poi, le rovine di un antico luogo sacro, il Tempio della ninfa Marica, divinità delle acque. A pochi metri dal Comprensorio sorge il Ponte Borbonico (1832), con tiraggi a catene di ferro, il primo del genere realizzato in Italia.

Gli altri appuntamenti
La visita di domenica rientra nell'ambito dell'iniziativa ideata dal Comune "Una città che si racconta". Dodici appuntamenti tra maggio e giugno, il sabato e la domenica con visite guidate che spaziano dall'Antiquarium del Museo Archeologico (Una notte al Museo, il 14 maggio di sera); al "gaming" "L'eredità Aragonese, con visita al Castello Ducale (sabato 28 maggio, di pomeriggio); fino all'Archeotrekking alla Torre di Scauri (il 26 giugno). A  seguire la grafica con tutti gli appuntamenti.

L'altro appuntamento
Domenica è in programma anche una bella escursione a Terracina. Ne abbiamo parlato nella prima puntata della nostra rubrica:
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA