Latina deserta anche di giorno, accolto l'appello #restateacasa

Latina deserta anche di giorno, accolto l'appello #restateacasa
di Vittorio Buongiorno
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Mercoledì 11 Marzo 2020, 12:23

Sembra domenica. Anzi, sembra una domenica di luglio, tanto per farvi capire quanta poca gente c'è in giro per Latina. Strade deserte, macchine con il contagocce, autobus che viaggiano senza passeggeri, negozi chiusi o, i pochi ancora aperti, completamente vuoti. Stesso discorso per i bar. O sono chiusi, o, quelli aperti, invitano i clienti a ordinare e aspettare fuori ai tavolini per non creare alcuna possibilità di assembramento, a tutela dei cittadini e di chi lavora dietro al bancone.

Eccola Latina nei giorni più duri dell'emergenza Coronavirus. I parchi sono deserti. Poca gente passeggia per corso della Repubblica, tra saracinesche abbassate e cartelli che ti accompagnano dalle porte dei negozi chiusi. "Fino alla fine di questa emergenza l'esercizio rimarrà chiuso".  "Nell'attesa della fine di questa emergenza questo esercizio resterà chiuso". "Restermeo chiusi nella speranza che il sacrificio di tutti serva per contenere il diffondersi del contagio. Insieme!!!".


La cosa che colpisce di più è il silenzio. Ogni tanto si sentono le pale di un elicottero o la sirena di una autoambulanza e non puoi non pensare agli autisti del 118 con le tute biocontenitive e i volti nascosti dietro le mascherine che trasportano pazienti con il sospetto del contagio. Poi torna il silenzio. Le macchine sono così rade che dalla finestra aperta si sente da lontano il rumore dei copertoni rotolare sull'asfalto. Sotto il sole di mezzogiorno il centro di Latina torna a sembrare una tela di De Chirico. Palazzi ridotti a volumi, colori decisi, luce piatta, ombre nette e un po' angoscianti.


Mentre la Lombardia chiede la serrata totale, sembra che Latina senza aspettare provvedimenti abbia deciso di ascoltare gli appelli arrivati negli ultimi giorni, a cominciare da quello del prefetto Maria Rosa Trio, che si è rivolta ai ragazzi invintandoli a restare a casa, proprio come ha fatto il latinense più illustre, la popstar Tiziano Ferro che d'intesa con il sindaco Damiano Coletta e con il Comune ha inviato il videomessaggio: «Ragazzi, restate a casa».

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