«Abbiamo iniziato 28 anni fa con 12 borse di studio - ha detto il presidente del gruppo, Emmanuel Miraglia - siamo arrivati a 413 e sono orgoglioso di questi risultati, significa che il messaggio è passato. Ci sono ragazzi che conseguono la borsa per la decima volta, vuol dire che il merito ha ancora il suo valore». Presenti all'incontro fra gli altri il sindaco di Latina, Damiano Coletta, il commissario della Asl Giorgio Casati, il delegato del rettore per la sede di Latina della "Sapienza", Carlo Della Rocca e il vice prefetto Luigi Scipioni.
Coletta rivolgendosi agli studenti ha detto «chi studia fa cultura ed è una persona più libera, vi auguro di mantenervi sempre liberi». Casati, dal canto suo, ha sottolineato come «questo è un esempio di management che punta sul personale, la più importante risorsa di un'azienda sanitaria», mentre Della Rocca annunciando l'imminente arrivo di nuove facoltà ha detto: «Altrove esperienze del genere chiudevano, qui pubblico, privato e università si sono messi insieme e hanno avuto successo. Mi piace dire che alla cultura non c'è alternativa, qualcuno obietta che è l'ignoranza ma voglio ricordare che è l'opposto di cultura».
Dopo gli interventi del direttore sanitario Angelo Bouis e dell'amministratore delegato della Giomi, Massimo Miraglia, si è passati ai riconoscimenti per le strutture di Latina e Pomezia. Qui tutti i nomi
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