Tra l’altro Carmine Franco si era già dimesso prima del provvedimento del tribunale e poi ha anche rinunciato al concorso per diventare primario. L’intenzione del medico è continuare l’attività nel privato, senza alcun incarico nel pubblico.
L’indagine, coordinata dal pm Valerio De Luca, ipotizza i reati di truffa ai danni della Asl, abuso d’ufficio e rivelazione del segreto d’ufficio. Contestata a Franco l’attività libero-professionale e alcuni aiuti a medici del suo reparto in vista di un concorso per un posto a tempo determinato.
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