Buoni spesa, Latina semplifica: sarà possibile inviare le domande con il cellulare

Buoni spesa, Latina semplifica: sarà possibile inviare le domande con il cellulare
di Monica Forlivesi
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Lunedì 7 Dicembre 2020, 10:00 - Ultimo aggiornamento: 15:06

Vicini a chi ha bisogno. Il Comune di Latina è pronto a erogare i buoni spesa a sostegno di persone e famiglie in difficoltà grazie agli stanziamenti di Governo e Regione per affrontare questa seconda ondata della pandemia che sta rendendo difficile la vita a molte persone. La Giunta regionale ha approvato infatti uno stanziamento di 15 milioni per rifinanziare la misura che era già stata varata nei primi mesi dell'emergenza da Covid-19. È un intervento che consente di garantire un aiuto per l'acquisto dei beni di prima necessità, dal cibo ai medicinali.


«In realtà noi non ci siamo mai fermati dalla scorsa primavera, abbiamo una rete che si coordina e che è sempre andata avanti. Ora abbiamo nuovi finanziamenti, quasi 778.000 euro dal governo e 426.000 dalla Regione, insomma un milione e 200.000 euro che ci consente di rafforzare quello che stiamo facendo - dice Patrizia Ciccarelli, assessore al Welfare del Comune di Latina - Siamo pronti perché abbiamo dalla nostra un punto di forza, l'esperienza che abbiamo maturato in primavera, ma ci sono anche delle criticità da affrontare». Ci spiega meglio? «Il punto di forza come dicevo è che abbiamo alle spalle un sistema che abbiamo sperimentato in primavera, tra l'altro un'esperienza positiva perché abbiamo fatto una scelta coraggiosa: l'accredito direttamente sulla tessera sanitaria, tranne rarissimi casi siamo riusciti a raggiungere tutti gli utenti; la rete degli esercenti convenzionati, dagli alimentari alle farmacie l'abbiamo già costruita e funziona, quindi sappiamo cosa fare». Quali sono invece le criticità? Allarga le braccia l'assessora: «Sono almeno un paio. Prima di tutto vogliamo semplificare ulteriormente le procedure e velocizzare la distribuzione, le domande saranno online, la novità è che i nostri tecnici stanno lavorando per fare in modo che si possano spedire attraverso il telefonino, ormai il cellulare lo possiedono tutti, quindi potrà inviarla anche chi non ha un computer».

Poi c'è il problema del doppio finanziamento, uno arriva dal Governo l'altro dalla Regione. «Infatti, e hanno due velocità. Il Governo è più veloce, ci consente di fare una variazione di bilancio e senza richiedere il parere dei revisori dei conti di utilizzare i fondi. La Regione invece chiede che la variazione di bilancio sia vagliata dai revisori, quindi si va in Consiglio, tempi diversi... cercheremo di fare tutto nel minor tempo possibile».


Altre criticità? «Più che criticità parlerei di un aspetto molto importante che stiamo affrontando, vale a dire i criteri sulla base dei quali distribuire i buoni spesa. In primavera - spiega l'assessore - c'era un problema di liquidità, non si poteva uscire di casa, oggi la situazione è diversa, dobbiamo quindi fare in modo di raggiungere chi ha veramente bisogno. Dobbiamo dare la priorità a coloro che non beneficiano di altri sostegni rispetto ad esempio a chi percepisce disoccupazione e reddito di cittadinanza. Non dico che non debbano riceverli, ma sicuramente dobbiamo stabilire dei criteri ragionati e mirati in modo tale che non finiscano le risorse e qualcuno sia rimasto fuori».

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