Nubifragio a Sezze, la conta dei danni: frane e abitazioni isolate

Nubifragio a Sezze, la conta dei danni: frane e abitazioni isolate
di Stefano Cortelletti
3 Minuti di Lettura
Lunedì 12 Giugno 2023, 13:02 - Ultimo aggiornamento: 13:48

La domenica era partita bene, con sole e caldo. Dall'ora di pranzo, invece, una bomba d'acqua si è abbattuta sui Monti Lepini provocando danni e disagi in particolare a Sezze, dove in un'ora sono caduti oltre cento millimetri di pioggia, l'equivalente dell'acqua di due settimane nei mesi invernali.

Una frana in particolare ha colpito la zona dei Casali: l'acqua, da Ponte della Valle e ponte della Valle dei Casali, incanalandosi nel Fosso Brivolco è scesa invadendo con il suo fiume di fango e detriti via dei Casali, danneggiandola pesantemente.

Diverse le abitazioni rimaste a lungo isolate. Allagata anche Conca di Suso.

Le situazioni più critiche in particolare si sono verificate in via Bassiano, località Zoccolanti, via Casali, via Quarto Macchia. Per le zone dello Scalo è stata interrotta al traffico via Archi, entrambe le direzioni, via Calabria in località Il Ponte e la stazione ferroviaria. Riaperta quasi subito via Vallepazza. Hanno fortunatamente retto i ponti, così come il Fosso Venereo teatro di un'alluvione nel 1995. Case allagate in via degli Archi, nella zona bassa di Sezze, dove si sono concentrati i soccorsi del tardo pomeriggio e della serata.
«Sono stato tutto il tempo sul posto ha raccontato il sindaco Lidano Lucidi la situazione è stata gravissima, in particolare a Casali e Suso. Abbiamo immediatamente attivato il Centro operativo comunale e ho seguito i soccorsi in prima persona». A seguire i soccorsi, insieme al sindaco, anche il comandante della Polizia locale Lidano Caldarozzi.
Sono arrivate a Sezze sei associazioni di protezione civile con un totale di 40 volontari per gestire l'emergenza. I vigili del fuoco non hanno fatto mancare il loro aiuto. Verso le 18.30 l'emergenza è fortunatamente rientrata, con un arcobaleno comparso sulla collina di Sezze quasi a sancire la "pace" del meteo con il territorio.

Anche nella zona di Sermoneta, dove sono caduti 60 millimetri di pioggia in un'ora, si sono registrati disagi alla viabilità in particolare nella zona del mercato settimanale, con l'acqua scesa dalla montagna, e a Tufette dove i canali si sono gonfiati. Altra situazione di emergenza nella zona di Bassiano: alla stazione meteo nel poligono Vado La Mola poco più di 60 millimetri di pioggia.
Sull'Appia sono caduti due pini al km 61 e al km 69, con la protezione civile intervenuta per rimuovere i rami dalla sede stradale e la Polizia stradale a disciplinare il traffico.
Ora inizia la conta dei danni. Per tornare alla normalità ci vorranno dei giorni, sperando che le "bombe d'acqua" possano essere terminate. Si lavorerà da subito per ripristinare la piena funzionalità di via dei Casali, unica strada di accesso al quartiere dove vivono circa cinquemila persone.

«RIPENSARE LE MANUTENZIONI»

«Insieme alle istituzioni preposte mi farò portavoce con Governo e Regione per far sì che ogni fondo utile al ripristino immediato dei luoghi possa essere attivato per i nostri territori», ha fatto sapere il senatore Nicola Calandrini. «Terminata l'emergenza occorrerà però istituire un tavolo di confronto, per ripensare la manutenzione ordinaria di canali di scolo, corsi d'acqua e argini».
«Si intervenga subito dichiarando lo Stato d'emergenza per Sezze, vista la situazione disastrosa», ha fatto sapere la deputata Giovanna Miele, mentre il consigliere regionale Angelo Tripodi ha fatto sapere che «La Regione farà la sua parte» e che chiederà «lo Stato di calamità e il riconoscimento dello stato di emergenza».

© RIPRODUZIONE RISERVATA