Basket, appello della Meta: «Vogliamo giocare a Formia»

Basket, appello della Meta: «Vogliamo giocare a Formia»
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Giovedì 25 Giugno 2020, 18:30

«Esiste solo il piano A, vogliamo giocare la serie B a Formia». E' l'appello lanciato dal presidente del Meta Formia, Roberto Tartaglione, sulla questione quanto mai annosa e delicata degli impianti di gioco. Un pensiero fortemente ribadito durante la conferenza stampa in cui il patron ha sottolineato molteplici aspetti, in primo piano di natura logistica, fermo restando che il Meta, dopo l'uscita di scena di Scauri (ceduto il titolo al Catanzaro), resta l'unica portacolori pontina tra i cadetti.

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«Abbiamo saldato tutti gli adempimenti federali, anche la quinta rata, quella famosa relativa al Covid. Si è raggiunta la transazione con giocatori per quanto riguarda la fase finale della stagione che si è chiusa in anticipo spiega il numero uno del club formiano Quindi, il titolo resta ben saldo nelle nostre mani e l'intenzione è di ripartire da Formia». Il problema prioritario, però, è la mancanza di una struttura a norma.
«Tutto ciò danneggia il nostro movimento e non è possibile farlo in queste condizioni. Ma sono pronto a fare il necessario per rendere agibile una sede che a Formia già esiste». Il preciso riferimento è al PalAmendola, il centro polivalente in località Acquatraversa, ipotesi che era stata già da lui anticipata il 6 giugno del 2019, il giorno dopo la storica vittoria al PalaFabiani contro Grottaferrata che valse l'accesso in B. Dopo l'anno di esilio vissuto al PalaBorrelli, nella vicina Scauri, il sodalizio, nato otto anni fa, esattamente il 24 giugno 2012, vuole tornare a respirare l'aria di casa. «Ci ritroviamo a distanza di un anno a parlare della stessa situazione continua il presidente ma siamo pronti al dialogo con l'amministrazione per trovare risposte concrete. Non dimentichiamo però che la serie B è il nostro fiore all'occhiello, ma l'attenzione è rivolta soprattutto ai nostri giovani atleti che quotidianamente vengono sul campo e rappresentano il nostro futuro». Sulla stessa lunghezza d'onda il suo vice Eugenio Polidori: «Siamo orgogliosi di rappresentare Formia, vogliamo continuare a farlo giocando nella nostra città. Il Meta non è solo serie B, ma conta quasi 150 iscritti tra minibasket e settore giovanile. Impensabile ritenere di far crescere questi ragazzi nelle condizioni attuali. Abbiamo pagato un discreto scotto esperienziale ed emozionale quest'anno, ma il bilancio non può che essere positivo. Ringraziamo il pubblico scaurese che ci ha seguito, ma ci piacerebbe che anche Formia iniziasse a vivere di pallacanestro. La nostra progettualità non è ferma, ma non può prescindere dalla questione del campo».
La palla a spicchi ora passa al Comune. L'assessore allo Sport, Alessandra Lardo, tende la mano verso il club orange: «L'impiantistica è un problema che esiste ormai da tantissimi anni. Comprendiamo le loro esigenze e ci stiamo muovendo per trovare una soluzione che sia adeguata e consona per il bene di tutti».
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