«Autotrasportatori esasperati. Sostenibilità economica delle imprese ridotte al lumicino a causa dei costanti ed ingenti rincari cui sono sottoposte. In questo contesto, e per sollecitare risposte rapide alle molteplici criticità cui il comparto è sottoposto, ho chiesto ufficialmente un intervento mirato da parte del presidente del Consiglio Mario Draghi e del ministro delle infrastrutture Giovannini». A dirlo è il senatore di Forza Italia Claudio Fazzone, intervenuto sulla protesta degli autotrasportatori presso il Mof di Fondi.
Una realtà «che si colloca con un fatturato tra indotto diretto ed indiretto pari a 30 miliardi l’anno tra le prime aziende in Europa».
Nella nota il senatore chiede «un’azione incisiva per ridurre i costi a carico delle imprese per il gasolio, l’energia e i pedaggi in autostrada. In secondo luogo è necessario procedere, per questa categoria, ad una revisione accurata del Codice della strada. Non una moratoria per le infrazioni stradali. Chi sbaglia è giusto che paghi, ma una revisione completa della norma per quanto attiene la patente a punti, esistente tra l’altro solo in Italia, è non procrastinabile considerato che la sospensione di tale autorizzazione alla guida comporta l’impossibilità per i camionisti di svolgere il proprio lavoro».