La vicenda ha assunto contorni più chiari grazie alle indagini della squadra mobile. Agli arresti è finito Ferdinando Di Silvio, detto “Pescio”, ritenuto responsabile di detenzione di arma da fuoco, ricettazione e spari in luogo pubblico. Secondo la ricostruzione, è stato il componente del clan a esplodere alcuni colpi di pistola ieri sera in via Moncenisio. Alcuni fori di proiettile hanno infranto la finestra del piano terra di una palazzina e il lunotto posteriore di un’auto parcheggiata. Non è ben chiaro però quale fosse il bersaglio. Gli investigatori sospettano che fosse una vettura scura passata in quel momento davanti all’abitazione. L’uomo arrestato è il figlio di “Patatone”, che ora si trova nella casa circondariale di Latina.
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