Sciopero Ryanair e Vueling, il 1° ottobre lo stop ai voli: a rischio 100mila viaggiatori

I lavoratori Ryanair incroceranno le braccia per 24 ore mentre quelli di Vueling per 4 ore, dalle 13 alle 17

Sciopero aerei, il 1° ottobre stop a Vueling e Ryanair: a rischio 100mila viaggiatori
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Martedì 20 Settembre 2022, 11:09 - Ultimo aggiornamento: 15:59

Voli Vueling e Ryanair a rischio per sabato 1° ottobre. La tregua estiva, iniziata a luglio è già finita: lo comunica il sindacato Filt-Cgil e Uiltrasporti che ha annunciato che i lavoratori Ryanair incroceranno le braccia per 24 ore mentre quelli di Vueling per 4 ore, dalle 13 alle 17.   

A rischio 100mila viaggiatori

Le tratte a rischio previste per la giornata del 1° ottobre sono 619 per Ryanair (voli nazionali e internazionali dall'Italia) mentre per Vueling si tratta di  una decina di voli. Si calcola dunque che insieme i due scioperi interesserano circa 100mila viaggiatori.  

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Lo sciopero Ryanair 

All'origine dello sciopero per Ryanair c'è sempre la questione salariale che aveva già motivato le mobilitazioni nei mesi scorsi: «I lavoratori italiani continuano a rivendicare contratti che garantiscano condizioni di lavoro dignitose e stipendi almeno in linea ai minimi salariali previsti dal contratto nazionale del trasporto aereo del nostro Paese» spiegano i sindacati. «Dopo gli scioperi degli scorsi 8 e 25 giugno e 17 luglio non è ancora stato aperto un confronto sulle reali problematiche che ormai da mesi affliggono il personale navigante Ryanair, Malta Air e CrewLink». Malta Air è una società interna del gruppo Ryanair mentre CrewLink è una società esterna che recluta il personale per la low cost. 

 

Vueling taglia il personale a Roma fiumicino

La protesta di assistenti di volo e piloti Vueling sarà motivata dalle procedure di taglio al personale avviate dalla copmagnia per la base di Roma Fiumicino. Qui su 120 assistenti sono previsti 17 esuberi: «Dopo un’estate in cui il personale navigante ha volato al limite delle ore consentiti, i lavoratori hanno appreso dell’apertura di una procedura che prevede 17 esuberi tra i circa 120 assistenti di volo nella base di Roma Fiumicino» denunciano Filt-Cgil e Uiltrasporti. Le sigle hanno chiesto un confronto «per evitare i licenziamenti» e, allo stesso tempo, «affrontare con urgenza questioni non più differibili come il rispetto della normativa a tutela di maternità a paternità, ad esempio l’esonero del lavoro notturno per le madri con figli piccoli».  

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