«Non t’amo più. Ti lascio». E così lui reagisce: prima l’abbraccio, poi la coltellata alla gola. Sembra la trama di un melodramma, invece è l’ultima crudissima istantanea di Napoli. Tutto ciò è successo ieri a due passi da Palazzo Reale, tra piazza del Plebiscito e via Toledo. Lui - l’accoltellatore - ha 17 anni, la stessa età della sua ex fidanzatina che ha deciso di troncare il rapporto. Trentaquattro anni in due, ed un’arma bianca che il ragazzino non ha esitato ad usare nell’ultimo abbraccio.
Tutto molto semplice, e tutto veramente tristissimo.
Un ultimo abbraccio, prima di far scattare la vendetta e di tentare un’inutile fuga. I carabinieri hanno identificato poco dopo il minorenne, residente a Forcella. Non è figlio di pregiudicati. La mamma si guadagna da vivere facendo pulizie private nei condomìni, il papà è dipendente comunale. Viveva, insomma, in un ambiente familiare sano ed estraneo a contesti criminali. E così è per la ex fidanzatina. Figlia di persone perbene. Lei è fortunatamente già stata dichiarata fuori pericolo: grazie all’intervento immediato dei militari dell’Arma, è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale “Pellegrini” e se la caverà con 10 giorni di riposo sebbene la ferita potesse essere mortale. Gli atti dell’indagine sono ora al vaglio della Procura della repubblica presso il Tribunale dei minori di Napoli. Dinanzi alla evidenza di una così brutale aggressione il magistrato inquirente non ha potuto fare a meno di ordinare il fermo del 17enne. Il quale è adesso indagato del gravissimo reato di tentato omicidio.