Marco Nebiolo in prognosi riservata: denunciato il 16enne che l'ha picchiato al semaforo. La moglie dell'agente immobiliare: «Vorrei incontrarlo, che degrado sociale»

Anche il ferito dall'ospedale: "È gente più sfortunata di noi, probabilmente (il ragazzo, ndr) non ha potuto studiare e vive nel brutto".

Marco Nebiolo in prognosi riservata: denunciato il 16enne che l'ha picchiato al semaforo. La moglie dell'agente immobiliare: «Vorrei incontralo, che degrado sociale»
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Giovedì 30 Novembre 2023, 18:21 - Ultimo aggiornamento: 2 Dicembre, 01:20

Ha 16 anni ed è stato denunciato per avere picchiato venerdì scorso Marco Nebiolo, agente immobiliare di 47 anni, membro del collegio edile dell'Api di Torino e del consiglio direttivo della Fimaa che ha riportato una frattura al cranio, due grandi ematomi, diversi focolai emorragici ed escoriazioni in diverse parti del corpo. Ora si trova ricoverato con la prognosi riservata nel reparto di Neurochirurgia dell'ospedale Cto di Torino.

In alre parole, un uomo ricoverato in gravi condizioni per avere rispettato il codice della strada e il buon senso: Nebiolo era alla guida di un'auto e si era fermato a un incrocio perché stava per scattare il rosso.

Un'osservanza delle regole che ha scatenato la furia del minorenne.

L'aggressore, denunciato per lesioni, non è stato ancora sentito dagli investigatori mentre gli agenti della polizia municipale e i carabinieri della stazione di San Salvario di Torino hanno già ascoltato numerosi testomini della vicenda avvenuta dopo che l'agente immobiliare era rimasto coinvolto in un tamponamento in corso Unità d'Italia, venerdì scorso, tra la sua auto, un Fiat Punto, e una Citroen Xsara.

 

I testimoni avrebbero detto di avere visto un ragazzo colpire Nebiolo perché si era fermato al semaforo anche se non era scattato il rosso. La vittima è poi crollata a terra sbattendo la testa. Il sedicenne si trovava a bordo della Citroen alla cui guida c'era una guardia giurata, 36enne, amico della madre dell'adolescente. Anche la donna era presente e tutti sono stati identificati subito dopo l'aggressione dalla polizia municipale. Da una prima ricostruzione, a colpire l'agente immobiliare sarebbe stato solo il ragazzino.  La moglie della vittima dell'aggressione è Manuela Mareso, ex direttrice del giornale di don Luigi Ciotti, Narcomafie.

Secondo quando riporta La Stampa, Manuela Mareso ha detto: "Provo soltanto una tristezza infinita, mi chiedo che razza di genitori abbia e in quale degrado sia cresciuto. È una notizia che mi addolora: diciamo sempre che i giovani sono il futuro, ma se i giovani sono questi allora la situazione è davvero brutta… Non sarà facile raccontarlo ai miei tre figli ... Mi piacerebbe incontrarlo. E due adulti che erano con lui perché non sono intervenuti?  Non sono neanche arrabbiata, sono solo affranta perché è una situazione di degrado bassissima".

E anche il marito, dal letto dell'ospedale, si legge sempre su La Stampa, ha avuto parole simili:  "È gente più sfortunata di noi, probabilmente (il ragazzo, ndr) non ha potuto studiare e vive nel brutto".

Giornalista professionista, Manuela Mareso è stata direttrice responsabile del mensile Narcomafie e ricercatrice per il progetto europeo Synthetic Drugs trafficking in Three European Cities.

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