La madre, poco prima di morire, gli aveva lasciato il peso di una confessione scioccante: l'uomo che lo aveva cresciuto per anni e che aveva sempre conosciuto non era in realtà il vero padre. Così un imprenditore 59enne originario di Pavia ha tentato con ogni mezzo di scoprire chi fosse il padre biologico, fino ad arrivare ad indentificarlo e a chiedere che ne venisse riesumata la salma per eseguire l'esame del dna e avere la certezza che si trattasse davvero di suo padre.
La perizia sul corpo
L'autorità giudiziaria ha concesso che il corpo venisse riesumato e il 59enne ha così potuto verificare tramite test del Dna che - «con una probabilità del 99,9 %» si trattava veramente di suo padre. La conferma della perizia è arrivata nel gennaio di quest'annomì, mentre il corpo defunto genitore si trovava nel cimitero di Verrua Po, provincia di Pavia, dal 2016.
La vecchia foto
La donna aveva confessato al figlio di essersi sposata subito dopo essere rimasta incinta di un altro uomo, con il quake aveva avuto una lunga relazione.
«Voleva andare fino in fondo. Anche restare con il dubbio non gli avrebbe dato serenità», ha spiegato Gaaetano Iovino, avvocato del 59enne che ha così deciso di cambiare il proprio cognome.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout