Incidente bus Mestre, l'autista: «Ho visto tutto bianco, non stavo bene». Ma stop a tutti i pullman elettrici della società

Il veicolo si è schiantato contro i portici: appartiene alla stessa compagnia del bus precipitato la scorsa settimana dal cavalcavia

Incidente Mestre, stop a tutti i bus elettrici della società in attesa di accertamenti
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Domenica 15 Ottobre 2023, 13:31 - Ultimo aggiornamento: 15:57

Si indaga sull'incidente che nella serata di ieri, 14 ottobre, ha visto coinvolto un autobus della stessa società del pullman precipitato tragicamente il 3 ottobre, la compagnia "La Linea". In attesa che vengono svolte approfondite verifiche tecniche sui mezzi della società, il Comune di Mestre ha intanto deciso lo stop totale alla circolazione di tutti i bus elettrici appartenenti a  la compagnia. Sono in molti infatti coloro che ritengono meritevole di attenzione la coincidenza. Anche se l'autista fa sapere che non si sentiva bene da qualche giorno.

Mestre, bus si schianta contro i portici: ferito l'autista. Il mezzo è della stessa società della strage del cavalcavia

Le verifiche 

È stato infatti nuovamente un veicolo elettrico della medesima società a schiantarsi contro un porticato, senza per fortuna mietere alcuna vittima. Affinché vengano compiuti approfonditi accertamenti tecnici sui veicoli elettrici della società, quindi, la flotta elettrica di "La Linea" verrà sostituita con mezzi tradizionali, che le verranno affidati in comodato d'uso, mentre gli autisti saranno comunque della società privata.

Come riferito dal Comune di Mestre e dalla stessa compagnia, oggi i servizi saranno così assicurati per un totale di soli 10 turni, mente il fabbisogno, a regime, è di 20 autobus.

«Essendo dello stesso tipo di quello coinvolto nell' incidente del cavalcavia del 3 ottobre scorso, si è ritenuto di far sospendere il servizio di tutti gli autobus elettrici di questa azienda per effettuare un adeguato accertamento», ha spiegato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, che ha aggiunto: «Il mio pensiero va, intanto, ai feriti, tra i quali, per fortuna nessuno risulta in gravi condizioni. Saranno le autorità competenti - ha conluso Brugnaro - a capire il motivo di questo incidente». 

Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini: «Tredici persone ferite - per fortuna non gravi - a Mestre dopo l' incidente contro un palazzo di un bus elettrico appartenente alla stessa società del mezzo precipitato dal ponte. Solo coincidenze?» si chiede il ministro, che dispone: «Approfondire, indagare e chiarire». 

L'AUTISTA STAVA MALE

«Ho visto tutto biano, mi sentivo svenire ed ho perso il controllo del mezzo». Così l'autista del bus de La Linea che ieri sera si è schiantato contro un pilastro a Mestre ha raccontato di quei momenti ai soccorritori. L'uomo, un sessantenne, avrebbe detto che da qualche giorno non si sentiva bene, è l'unico tra i feriti rimasto in ospedale all'Angelo di Mestre, sotto osservazione. A confermare le parole del guidatore anche l'Ad dell'azienda Massimo Fiorese, uno dei tre indagati per l'altro incidente con 21 morti accaduto il 3 ottobre scorso, quando un mezzo gemello a quello di ieri sera è precipitato da un cavalcavia sempre in città. L'autobus, il 13, stava uscendo da via Olivi, in pieno centro di Mestre, voltando a destra in via Carducci quando per il malore l'autista non avrebbe più retto il volante facendo andare prima contro mano il mezzo che poi si è schiantato sul pilastro di un sottoportico di un condominio.

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