Festa della mamma, arriva il vino rosè di Stappamamma a sostegno delle mamme Ucraine

Festa della mamma, il vino rosè di Stappamamme a sostegno delle mamme Ucraine
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Martedì 3 Maggio 2022, 15:30

Un vino prodotto al femminile per aiutare le mamme in Ucraina. È l'iniziativa di Stappamamma, che in occasione dei 10 anni dell'associazione e per la Festa della Mamma che ha deciso di produrre il suo vino in collaborazione con due sorelle, Livia e Irene, proprietarie della Cantina Santo Iolo in provincia di Terni.  Si tratta di un vino Rosè 2021 in edizione limitata. Il ricavato della vendita verrà devoluto all’Associazione Salvabebè - Salvamamme a sostegno delle mamme ucraine in difficoltà (S.O.S Ucraina). "Un vino rosa, come la squadra che lo ha realizzato, per esprimere tutta la solidarietà di cui solo le donne sono capaci e per fare, nel nostro piccolo, qualcosa di grande" ha spiegato Eva Milella, fondatrice di Stappamamma. 

L'associazione Stappamamma 

 L’Associazione Stappamamma è uno dei più grandi gruppi Facebook per mamme in cerca di consigli che, con i suoi quasi 40.000 utenti, è diventata una vera e propria comunità di supporto genitoriale. 

Nato nel 2011 con l’intento di aggregare genitori, soprattutto mamme, affinché potessero risolvere, grazie all’auto-aiuto e lo scambio di consigli, problemi relativi alla crescita dei figli e alla gestione della vita familiare.

Grazie alla vivacità delle iscritte e alla loro costante partecipazione, nel giro di pochi anni il gruppo ha raggiunto quarantamila iscritti ed è diventato una solida realtà a cui si ricorre quotidianamente per cercare non solo un confronto con le altre mamme ma anche nuovi canali per promuovere le proprie attività. Sulla base della solida rete nata online, Stappamamma è diventato un’associazione di promozione sociale il cui scopo è promuovere la sinergia e il talento delle mamme. Negli anni ha portato avanti numerose campagne di beneficienza, collaborando tra gli altri con la comunità di Sant’Egidio, la fondazione Thun, l’associazione Salvamamme e le ong Baobab Experience e Welcolme Refugee.

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