MESTRE - Sei anni fa aveva riportato una frattura al bacino per colpa di una porta scorrevole malfunzionante, che si chiuse improvvisamente mentre stava entrando in un negozio di Mestre. Pochi giorni fa il Tribunale di Venezia ha liquidato un risarcimento di 12 mila euro, oltre agli interessi, in relazione all'incidente di cui fu vittima un ottantunenne, assistito dagli avvocati Giorgio Caldera e Sara Benedetta Zamboni. La giudice Silvia Barison ha condannato la società titolare dell'esercizio commerciale a rimborsare anche le spese processuali quantificate in oltre 5mila euro, oltre al costo della consulenza medica.
L'INFORTUNIO
Il singolare infortunio risale al gennaio del 2017 quando l'anziano si apprestava ad entrare in un punto vendita di ricambi per auto in via Torino a Mestre: la porta a vetri automatizzata posta all'ingresso si chiuse improvvisamente mentre l'uomo stava passando, facendolo cadere a terra.
LA DIFESA
La società titolare dell'esercizio commerciale si è si è costituita in giudizio respingendo ogni addebito e contestando la domanda di risarcimento: davanti al giudice ha sostenuto che la porta scorrevole funzionava perfettamente e che l'infortunio era da addebitarsi al danneggiato per avere mantenuto una condotta negligente e disattenta.
Il giudice ha accertato una responsabilità da parte del negoziante, ai sensi dell'articolo 2051 del Codice civile. Nel frattempo l'anziano è deceduto per cause non dipendente dalla caduta, e il risarcimento andrà ai suoi eredi. La sentenza può essere impugnata in appello.
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