Ragazzo preso a calci dai carabinieri perché viola il coprifuoco: video choc nel Napoletano. L'Arma apre indagine

Ragazzo preso a calci dai carabinieri perché viola il coprifuoco: video choc nel Napoletano. L'Arma apre indagine
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Martedì 11 Maggio 2021, 18:35 - Ultimo aggiornamento: 19:15

Ha scatenato una vera e propria campagna sui social il video girato ieri notte a Terzigno, in provincia di Napoli, dove un carabiniere, intervenuto con un collega a seguito di una segnalazione al 112 per schiamazzi in strada viene ripreso mentre prende a calci un ragazzo, un 16enne, il quale, in pieno coprifuoco era ancora a passeggio.

Il video, diventato in pochissimo tempo virale su diverse piattaforme social, su chat come WhatsApp e Telegram e, in particolare sul gruppo «Black humor» di Instagram, denominato «Welcome to favelas», (particolarmente famoso tra i giovanissimi, dove vengono postate immagini di ogni genere) ha innescato una indagine interna da parte del Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli che ora intende fare piena luce sull'accaduto.

Le immagini

Le immagini sono state girate da qualcuno che era affacciato a un balcone, una persona che sembra conoscere il 16enne e che ha assistito a tutta la scena.

Il video è piuttosto eloquente e non lascia spazi ad interpretazioni: il carabiniere ferma la macchina e scende dal lato guida della «gazzella» mentre il ragazzo, fermo sul marciapiede, si scusa dicendo «di non avere fatto niente». Il militare si avvicina e gli sferra tre calci urlandogli di tornare a casa.

Il giovane non se lo fa ripetere due volte e, accompagnato da una sequela di improperi, si allontana a passo svelto. Secondo quanto si è appreso, la pattuglia dei carabinieri era stata inviata sul posto dopo una telefonata giunta al 112 intorno alle 23.30 con la quale alcuni cittadini lamentavano la presenza in strada di un gruppo di ragazzi che facevano baldoria e disturbavano la quiete pubblica.

I militari, arrivati sul posto, hanno effettivamente trovato i ragazzi: hanno cercato di allontanarli con le buone ma la banda ha invece risposto offendendoli gravemente. Al termine di una scaramuccia verbale durata qualche minuto, però, i ragazzini se ne sono andati e in strada, a poca distanza, è rimasto solo quel 16enne che, alla fine, si è trovato solo davanti alle forze dell'ordine. Attraverso una nota diffusa nel pomeriggio, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli ha poi fatto sapere che sono stati avviati «autonomi accertamenti finalizzati a perseguire, con il massimo rigore e convinta inflessibilità, comportamenti inconciliabili con i valori fondanti dell'Arma2 Valori, dicono al Comando provinciale, »di umanità e vicinanza, a cui si ispira quotidianamente l'agire dei tanti Carabinieri che, con sacrificio e dedizione, operano per garantire i diritti e la sicurezza dei cittadini, spesso mettendo a rischio anche la propria vita«.​

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