Bimba schiacciata dagli imballaggi del grande magazzino: condannati i dirigenti

Bimba schiacciata dagli imballaggi del grande magazzino: condannati i dirigenti
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Giovedì 31 Ottobre 2019, 23:38
La piccola Sofia Saddi, appena 2 anni ancora da compiere, morì il 21 ottobre del 2016 schiacciata da un imballaggio evidentemente mal sistemato in un grande magazzino. Ora una sentenza colpisce i responsabili di quella assurda tragedia: otto mesi di reclusione per Casalotto Cossu, milanese, amministratore della Metro Italia Cash and Carry spa, e per Fortunato Stochino, cagliaritano, dirigente dello stabilimento di Elmas. I due condannati non andranno in carcere: la pena è stata sospesa. La condanna pronunciata dal Gup del Tribunale di Cagliari, Roberto Cau, nei confronti dei due imputati riconosce il reato di omicidio colposo per la morte di Sofia. La bambina fu travolta da un pallet di 350 chili di imballaggi mentre si trovava con i genitori all'interno dell'ingrosso della Metro, nella zona industriale di Elmas.

Il pm Andrea Massidda aveva chiesto la condanna a 3 mesi, ritenendo minima la responsabilità dei due dirigenti nell'incidente. Il giudice ha dunque elevato l'entità della condanna rispetto alla richiesta dell'accusa. La difesa ha già annunciato appello e si è detta convinta di dimostrare la totale estraneità dei loro assistiti ai fatti contestati.  «Metro Italia - ha commentato l'azienda in vista dell'appello - nell'apprendere la decisione del giudice, si dichiara ancora convinta che gli atti delle indagini preliminari, la consulenza tecnica, con l'ulteriore documentazione depositata e le argomentazioni della difesa, siano in grado di dimostrare l'insussistenza delle contestazioni e l'assenza di responsabilità degli imputati».
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