Colpo da film in autogrill, rubati in auto a un commerciante tedesco gioielli per 5 milioni di euro

Il furto risale a gennaio, ma la notizia si è saputa soltanto ora

Colpo da film in autogrill, rubati in auto a un commerciante tedesco gioielli per 5 milioni di euro
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Mercoledì 2 Agosto 2023, 20:17

A un commerciante di gioielli tedesco è costata cara, per la precisione 5 milioni di euro, una breve sosta a una stazione di servizio dell'autostrada del Brennero. Mentre lui era nell'autogrill malviventi gli hanno bucato una gomma della sua Mercedes e durante la seguente tappa forzata in autofficina è sparito dalla macchina l'astuccio con i due preziosi dal valore complessivo di appunto 5 milioni di euro. Un colpo da telefilm americano. Il furto risale allo scorso gennaio, ma la notizia è trapelata solo ora.

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La Procura di Bolzano ha infatti preferito mantenere massimo riserbo sulla vicenda per non ostacolare l'inchiesta, che ora ha portato al primo arresto.

Ma andiamo con ordine. Lo scorso gennaio il rappresentante aveva partecipato a una fiera del settore, in Veneto, e si era poi messo al volante della propria Mercedes per tornare a casa. Durante un sosta nell'area di servizio Isarco Est a Ponte Gardena, a nord di Bolzano, uno dei rapinatori che lo stavano seguendo a bordo di due utilitarie, gli bucò una gomma con un coltello. Ignaro il commerciante di gioielli tedesco è risalito in macchina e ha proseguito il suo viaggio verso il Brennero. Dopo pochi chilometri sì è però accorto di aver forato e a questo punto è subito uscito dall'A22, per raggiungere un'autofficina a Chiusa, una piccola cittadina della valle Isarco nelle vicinanze del casello autostradale. Il rappresentante parcheggiò, lasciando l'auto aperta, e i rapinatori riuscirono così a portare via l'astuccio con i due preziosi, lasciato sul sedile del passeggero.

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Appena scoperto il furto, l'uomo denunciò l'accaduto alla polizia, facendo partire le indagini che hanno portato, grazie alle riprese di videosorveglianza, la scorsa settimana, all'arresto di uno dei rapinatori che si trova nel carcere di Rovigo, e all'identificazione di altri due, ancora latitanti. È di furto aggravato l'ipotesi di reato che la Procura di Bolzano ha formulato nei confronti del 40enne, della zona di Rovigo. Questa mattina, al tribunale di Bolzano, i suoi avvocati difensori, Nicola Nettis e Antonio Cristallo, hanno rinunciato al riesame. A loro avviso, è stato troppo poco il tempo intercorso tra l'arresto e l'udienza della libertà per approfondire gli atti, e il ruolo del loro assistito non sarebbe sufficientemente chiaro. La dinamica del furto non convince però tutti. Secondo un gioielliere bolzanino, intervistato da Rai Suedtirol, è vero che per il trasporto di preziosi si usano auto e non portavalori, ma di solito - aggiunge - non si viaggia da soli e soprattutto i gioielli vengono protetti in cofanetti antifurto nel bagagliaio.

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