Amnesty International: «Utilizzare le risorse del Recovery Fund per salvaguardare i diritti umani ed eliminare le disuguaglianze»

Amnesty International: «Utilizzare le risorse del Recovery Fund per salvaguardare i diritti umani ed eliminare le disuguaglianze»
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Venerdì 24 Luglio 2020, 17:35
Amnesty International Italia ha accolto con favore l’accordo siglato tra gli stati dell'Unione europea che prevede il sostegno finanziario del cosiddetto Recovery Fund nei primi anni della ripresa a seguito dell’emergenza Covid-19.

L’auspicio è che il governo preveda un utilizzo dei fondi destinati all’Italia anche nei settori strategici della convivenza civile, per programmare il futuro del nostro paese in un’ottica che rimetta al centro i diritti di tutti.

Pertanto, Amnesty International Italia chiede alle istituzioni nazionali di realizzare un piano concreto, che tuteli i diritti umani e che parta da alcune aree critiche da risanare, come la scuola e la ricerca. Il programma dovrà inoltre garantire i diritti dei lavoratori, assicurare la parità di genere, prevedere una gestione razionale del fenomeno migratorio e aver cura del territorio alla luce dei cambiamenti climatici.

Nella consapevolezza che non sarà semplice gestire la ripresa dell’economia dopo la devastante pandemia da Covid-19, Amnesty International Italia vigilerà sull’operato delle autorità affinché le misure adottate non si trasformino in un nuovo periodo di tagli e austerità con un conseguente ampliamento della forbice tra ricchi e categorie vulnerabili.

“Si tratta di un'occasione, forse unica, per investire in una società più giusta, equa e sostenibile, in cui si garantiscano e si espandano i diritti di tutti. Un’occasione per combattere le disuguaglianze e le ingiustizie che affliggono la nostra società e che si sono ampliate drasticamente durante la pandemia. Dobbiamo rimettere i diritti al centro dell'agenda politica”, ha commentato Gianni Rufini, direttore generale di Amnesty International Italia.

Le aree di intervento che Amnesty International ritiene prioritarie sono:

Lotta alla povertà e alle diseguaglianze: dare opportunità di sviluppo a tutta la popolazione e uguali possibilità, migliorando l’efficacia redistributiva tra prelievo fiscale e spesa sociale

Diritto alla salute: avviare una politica di rifinanziamento della sanità pubblica

Lavoro: investire in politiche per garantire maggiori tutele e un ampio accesso alle forme di previdenza sociale

Casa – diritto all’alloggio: riconoscere la centralità del diritto all’alloggio

Donne e parità di genere: promuovere l’accesso al lavoro e la parità salariale, investire su misure di sostegno alle donne con figli

Diritto all’educazione: colmare le diseguaglianze e le disparità di accesso a un’istruzione di qualità

Migrazioni: investire in un sistema di accoglienza rispettoso dei diritti e della dignità delle persone

Ambiente: favorire la programmazione di politiche volte alla prevenzione e al contrasto degli effetti del cambiamento climatico, alla tutela dell’ambiente naturale e alla vivibilità dei centri urbani




 
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