Le zone interessate sono le periferie e i quartieri più da attenzionare per le forze dell’ordine. Saranno installate sia sui classici pali della luce ma anche laddove possibile sotto le tettoie per non essere facilmente visibili. Le zone interessate riguardano le strade della parte sud della città, variante Casilina sud e la parte orientale in particolare la zona di Maniano. Per quanto attiene le zone considerate più a rischio microcriminalità molte saranno montate nei quartieri di Selva Piana (Casermone), Corso Lazio e Cavoni. L’amministrazione ha ottenuto il finanziamento in gran parte dalla Regione Lazio per 55 mila euro e per una piccolissima parte (cinquemila euro) ha avuto la compartecipazione di alcune associazioni di categoria. Da alcuni risparmi di cassa, circa sei mila euro, sarà possibile acquistare qualche altra telecamera che potrebbe essere installata a via Firenze visto che la zona è stata più volte oggetto di attenzione di danneggiamenti, atti vandalici e tentativi di furto di auto (gli ultimi tentativi a fine agosto con gli autori prontamente individuati). Le telecamere oltre a fare da deterrente costituiscono un valido supporto alle indagini delle forze dell’ordine che in questo modo hanno la possibilità di individuare soggetti o auto in circolazione in qualsiasi ora della giornata funzionando 2 ore su 24.
Verranno inoltre riposizionate e riattivate anche le telecamere al matusa. Sino a due anni fa servivano come deterrente per questioni di ordine pubblico vista la presenza dei tifosi nell’area, a breve serviranno per sorvegliare il futuro parco Matusa che aprirà i battenti a fine settembre. Contro gli atti vandalici, contro lo spaccio di droga o eventuali azioni di scippi e furti le telecamere installate alla villa comunale spesso hanno consentito di individuare i responsabili. La città in questo modo è sorvegliata speciale e dai primi dati sembra che le rapine (specie a banche ed uffici postali) siano in sensibile diminuzione. Poste all’ingresso e all’uscita di tutti i principali snodi stradali del capoluogo appare sempre più difficile sfuggire ai malviventi.
Entro il mese di ottobre il numero delle telecamere sparse a Frosinone sfiorerà quasi le 500 unità. Un deterrente non solo per chi commette reati ma anche per gli incivili che ancora si ostinano a lasciare lungo le strade rifiuti ingombranti e pericolosi. Grazie alle telecamere, infatti, più di qualcuno è stato beccato in flagranza ed è stato sanzionato per avere gettato in strada o nei luoghi non addetti alla ricezione e smaltimento dei rifiuti. Più volte il sindaco Nicola Ottaviani ha sottolineato come chiunque entri a Frosinone con cattive intenzioni deve essere consapevole che sarà sempre più difficile farla franca.
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