Milan-Inter 1-0 Seedorf allontana la crisi
Rossoneri a segno con De Jong

Milan-Inter 1-0 Seedorf allontana la crisi Rossoneri a segno con De Jong
di Salvatore Riggio
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Domenica 4 Maggio 2014, 18:46 - Ultimo aggiornamento: 5 Maggio, 11:57

Questa vittoria nel derby forse cambierà il destino del Milan nella rincorsa all'Europa League, ma non quello di Clarence Seedorf. Nonostante la vittoria

per 1-0 sull'Inter, il tecnico olandese rimane in bilico e su di lui si fa sempre più ingombrante l'ombra di Roberto Donadoni. Al di là di queste voci, smentite nel pregara da Adriano Galliani, resta il fatto che i rossoneri sono tornati a vincere un derby di campionato dopo tre anni (era l'aprile 2011, poi

c'era stato il successo di Pechino nella Supercoppa Italiana nell'agosto 2011) ritrovandosi a un punto dal sesto posto, ora occupato dal Torino.

IL MODULO

La novità più grande nel Milan è la scelta di Seedorf di puntare sul rombo con Poli mezz'ala accanto a De Jong e Montolivo e Taarabt ad agire nella trequarti

alle spalle di Kakà e Balotelli. Da parte sua, Walter Mazzarri ritrova Samuel e Rolando in difesa, Jonathan a centrocampo e punta su Kovacic in mezzo con Guarin in panchina. Oltre a essere un derby low profile, distante anni luce da quelli che valevano lo scudetto o una finale di Champions League, è una partita che regala poche emozioni, soprattutto nel primo tempo. A svegliare il pubblico

di San Siro (che non registra il tutto esaurito, ci sono poco più di 73mila spettatori) ci pensa Kakà colpendo una traversa. Ma è il 37' e fino a quel

momento i 22 in campo erano stati protagonisti di molti errori e disimpegni.

LA VITTORIA

Nella ripresa è tutto un altro Milan che sfiora il gol già al 14' con Mexes epassa in vantaggio al 20' con un colpo di testa vincente di De Jong su una punizione battuta egregiamente da Balotelli. Subita la rete dei rossoneri, Mazzarri corre ai ripari inserendo Guarin per Cambiasso e col passare dei minuti Alvarez e Milito per Jonathan e Icardi. C'è il tempo per annullare un gol a Pazzini, beccato in fuorigioco, e per l'ingresso in campo di un tifoso milanista che per un attimo fa dimenticare il declino del calcio italiano con gli ululati razzisti della Curva Nord all'indirizzo di Seedorf (durante la lettura delle formazioni) e Balotelli.

ENTUSIASMO E AMAREZZA

«Non ricordo un tiro in porta dell'Inter. Visti gli scontri diretti, se dovessimo arrivare a 60 punti ce la dovremmo fare ad andare in Europa League»,

è l'augurio di Adriano Galliani. Per Seedorf è il primo derby da allenatore ed era al debutto: «Sono emozionato per la gara che abbiamo fatto e per gli

applausi che la squadra ha ricevuto. Il Milan ha avuto qualcosa in più ed è stato bello vedere quanto abbia lottato. Se le critiche mi caricano? Sono abituato a caricarmi, mi ritengo un vincente. Certo, nessuno fa qualcosa di grande da solo e io devo ringraziare la squadra. Ho visto tutti concentrati e determinati ed ero fiducioso. Abbiamo avuto la forza di reagire e stiamo facendo un fine di campionato dignitoso». Mazzarri è apparso amareggiato e con la voglia di archiviare questo derby: «Non abbiamo fatto una bella partita, lo hanno visto tutti. Forse ci tenevamo tanto e abbiamo speso molte energie nervose. Non siamo stati noi: questo è stato un campionato costellato da alti e bassi. Nello spogliatoio eravamo tutti abbattuti. Il Milan è stato più veemente, vinceva tutti i contrasti. Noi dobbiamo pensare solo alla Lazio

perché tutto dipende solo da noi, lo dice la nostra posizione in classifica. Ora archiviamo tutto: non siamo stati noi stessi, ma non ho visto grandi occasioni create da loro», le parole del tecnico toscano.

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