La storia. Protagonista di “Mr Peabody e Sherman” (diretto da Rob Minkoff) è un cane davvero speciale: è un beagle, è uno scienziato che ha vinto il Nobel, cucina come uno chef provetto, è audace e brillante. “Si potrebbe pensare che il cartoon racconti la solita storia di un bambino e la sua amicizia con un cagnolino”, spiega Lopez, “ma non è così. In realtà è il cane, cioè Mr. Peabody, il vero protagonista. E’ il padre adottivo del ragazzino. Il film tra le righe parla del rapporto padre-figlio, abbatte i pregiudizi sulla diversità e propone una storia per tutti i gusti”. Grazie all’invenzione del “tornindietro”, Peabody e Sherman compiono viaggi nel tempo, dall’antico Egitto alla guerra di Troia, dal Rinascimento di Leonardo alla Rivoluzione francese.
La voce. Come ha affrontato il doppiaggio del cartoon? “Cercando di mantenere l’espressività dell’originale”, risponde Lopez. “E ho parlato con la mia voce che mi sembrava adatta a un cane dotto come Peabody”. Invece per Homer Simpson, fino a ieri doppiato dal compianto Tonino Accolla, Massimo spiega “di aver cercato di rimanere vicino all’originale, per quanto ovviamente la mia non sia un’imitazione. Sono molto curioso di vedere come verranno accolti i nuovi episodi della serie”.
I cartoon. Lopez racconta di essere cresciuto con i cartoon della Disney e con quelli di Hanna & Barbera: “Da ragazzino non mi sono perso una puntata di Braccobaldo Show”, sorride. Come spiega il successo attuale dei film di animazione? “La tecnica si è fatta sempre più sofisticata e le storie sono ormai adatte a tutti, non soltanto ai bambini”.
I progetti. Lopez ha in programma una fiction e un varietà per la Rai. Il cinema? “Ne ho fatto poco, per chi appare sul teleschermo non è facilissimo girare film. Sul set ho vissuto però delle esperienze bellissime. Per fare un esempio, ho interpretato un marinaio in E la nave va di Fellini. E’ stata un’avventura meravigliosa, ho vissuto tre mesi al Teatro Cinque di Cinecittà. Appena arrivato chiesi al maestro cosa avrei dovuto fare. Mi rispose: intanto vestiti da marinaio, poi si vedrà. Nel cinema come nella vita non si sa mai cosa può succedere”.
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