Padoan: «In linea con governo tedesco, ma il n° 1 Bundesbank non ne fa parte»

Pier Carlo Padoan
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Martedì 8 Luglio 2014, 11:05 - Ultimo aggiornamento: 19:17
Il programma dell'Italia molto ambizioso, stiamo aspettando i risultati in termini di riforme - ha detto oggi il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, prima della riunione dell'Ecofin - Per l'Italia come per l'intera Eurozona le riforme strutturali sono necessarie per sostenere la crescita. L'Italia da molti anni ha una crescita quasi zero della produttività e per rafforzare la crescita questa deve migliorare: dobbiamo usare il tempo della ripresa per spingere sulle riforme. Quanto alla flessibilità delle regole del patto di stabilità ne parleremo e dovrà valere non per alcuni Paesi ma per tutti».



«Nel 2015 crescita più forte». «Nessuna preoccupazione per le previsioni di crescita, è un po' troppo presto per dire se nel 2014 ci sarà un andamento fiacco - ha dettoDijsselbloem. - Lo dico da due anni: occorre premere per le riforme strutturali perché quest'anno sarà l'anno di uscita dalla crisi, nel 2015 la crescita sarà più forte».



Padoan: noi in linea con governo teesco, n° 1 Bundesbank non ne fa parte. «Siamo sulla stessa linea del governo tedesco, e il presidente della Bundesbank, Weidman, non fa parte del governo tedesco» ha detto il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, sottolineando come le relazioni tra i governo italiano e tedesco siano buone (sia quelle tra i due capi di governo che quelle tra i due ministri delle finanze). «Il governo italiano sta spingendo per le riforme ed è molto determinato - ha aggiunto Padoan - In Europa c'è pieno accordo sul modo per aumentare la crescita attraverso le riforme strutturali, è qualcosa di cui tutti hanno bisogno compresa la Germania». Il presidente della Bundesbank aveva contestato apertamente la linea Renzi sulla flessibilità nell'attuazione delle regole di bilancio.



«Crescita e occupazione priorità numero uno». «Il mio obiettivo come presidente dell'Ecofin è aiutare tutti i Paesi a trovare incentivi e spinta per le riforme - ha detto Padoan - Si tratta di cominciare un dialogo concreto sul tema della crescita e dell'occupazione: su questo c'è totale accordo, è la priorità numero uno dell'Europa».

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