Brasile-Germania, si punta su Fred
Scolari si affida al peggior n. 9 di sempre

Brasile-Germania, si punta su Fred Scolari si affida al peggior n. 9 di sempre
di Alfredo Spalla
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Martedì 8 Luglio 2014, 11:25 - Ultimo aggiornamento: 9 Luglio, 11:35
Mentre Neymar riceve la visita dell'amico Robinho nella sua casa di Guaruj, a Belo Horizonte Scolari tenta di chiarirsi gli ultimi dubbi. Sopperire all'assenza del «craque» non è solo una missione morale, ma soprattutto tattica. Felipão, com'è noto, non ama abbandonare le proprie convinzioni tattiche. Soprattutto se in passato gli hanno dato titoli e riconoscimenti. In Brasile più di qualcuno rivede in questa nazionale i trascorsi del gaucho: vittorie di misura (e sofferte) e ottimizzazione dei calci piazzati. Ieri, prima di lasciare la Granja Comary, il Ct ha messo in pratica diverse idee. Niente Willian o Bernard, almeno non dall'inizio. Il 4-4-2 schierato a Terésopolis potrebbe portare tre cambiamenti rispetto alla Colombia: Dante al posto di Thiago Silva (ricorso respinto); il rientro di Luiz Gustavo nell'undici e Dani Alves anziché Maicon. Quasi certo il primo, da valutare gli altri due. Scolari ha infatti provato a dare un tocco più difensivo all'amarelinha con Fernandinho, Luiz Gustavo, Paulinho e Oscar a centrocampo. Probabile che il giocatore del Chelsea agisca a supporto della coppia Hulk-Fred. Ma l'allenamento di ieri è stato caratterizzato soprattutto dai repentini cambi di pettorine: Paulinho-Willian; Dani Alves-Maicon; Oscar-Bernard; Fred-Jo e infine Bernard-Hernanes. Scolari li ha voluti testare tutti.



I dubbi di Felipao

Willian potrebbe non partire dal primo minuto. A suo svantaggio gioca il fatto che sarebbe la prima partita da titolare in carriera con la maglia della Seleção e il lieve infortunio dei giorni scorsi. Il fatto di aver giocato spesso al fianco di Oscar e di essere stato «indottrinato difensivamente» da Mourinho lo rendono un'opzione valida anche in fase di copertura. Non vacilla, nonostante i numeri, Fred, finora il peggior centravanti brasiliano nella storia dei Mondiali. Un gol in 5 partite, media di 0,2 e solo 10 conclusioni. Peggio di Serginho Chulapa a Spagna '82 (2 reti in 5 gare) e ben lontano da Ronaldo (15 gol in 19 partite disputate fra 1998 e 2006). Il numero 9 perlomeno avrà al suo fianco il Mineirão, uno stadio amico sia per lui che per la Seleção, che a Belo Horizonte ha giocato 21 partite vincendone 15, pareggiandone 4 e perdendone 2. Per sollevare gli umori della vigilia, invece, Scolari ha richiamato due fedeli amici del 2002: Vampeta ed Edilson, entrambi campioni in Giappone-Corea. Già presenti nel ritiro pre-Colombia, stanno seguendo i 23 per prepararli alla sfida con la Germania. «Ho portato il mio banjo (strumento musicale) per fare un samba nell'autobus e ho preparato una musica per loro», ha confidato Edilson al quotidiano «Lance!».
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