La stagione. “Supercondriaco” è uno dei blockbuster sui quali punta quest’anno il cinema francese per recuperare spettatori e rilanciare l’export. Un altro è “La Bella e la Bestia”, con Vincent Cassel e Léa Seydoux (in Italia nelle prossime settimane) , mentre stanno andando molto bene “Yves Saint Laurent” (nelle nostre sale a marzo) e “Abus de faiblesse” di Catherine Breillat con Isabelle Huppert.
La ricetta. Quantità, qualità e varietà: è questa la ricetta del cinema francese, il più sano in Europa e il più dinamico nelle esportazioni all’estero. Festival “in loco”, eventi speciali, trasferte in tutto il mondo costituiscono l’attività permanente di Unifrance, l’infallibile organizzazione per la promozione del cinema francese all’estero che ai primi di marzo organizzerà un appuntamento kolossal a New York, a base di film e star, inaugurato da Catherine Deneuve.
Il Rendez-vous. A Parigi, per il sedicesimo anno consecutivo, Unifrance ha riunito distributori e giornalisti del mondo intero per presentare i nuovi film della stagione (in tutto 52 anteprime) e i risultati dei film francesi all’estero. Quelli che hanno camminato meglio, ha spiegato il presidente Jean-Paul Salomé, sono “Malavita” di Besson, “La vita di Adele” Palma d’oro a Cannes, “Renoir”, “Un sapore di ruggine e ossa”, “Paulette”.
I campioni. E nei prossimi mesi, a parte “Supercondriaco”, l’industria francese si aspetta incassi record da “Samba”, la nuova commedia sociale di Nakache e Tolédano (i registi di “Quasi amici”), “The Search” di Hazanavicius (cinque Oscar per “The Artist”), il chiacchieratissimo “Grace di Monaco” che aprirà Cannes, “Le rançon de la gloire” di Beauvois, il regista di “Uomini e dei”, “Je suis femme”, il nuovo e atteso film di Ozon con Romain Duris, “Trois coeurs” di Jacquot con la Deneuve, “Sils Maria” di Assayas con Juliette Binoche.
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