Bonino e Polverini al Messaggero:
faccia a faccia sui temi delle regionali

Renata Polverini ed Emma Bonino alla tavola rotonda al Messaggero (foto Francesco Toiati)
di Laura Bogliolo
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Giovedì 25 Marzo 2010, 17:07 - Ultimo aggiornamento: 23 Aprile, 23:13
ROMA (25 marzo) - Emma Bonino in tailleur nero. Renata Polverini con un completo marrone. Ad aspettarle all'entrata del Messaggero giornalisti e sostenitori. La sfida al femminile alle regionali del 28 e 29 marzo si trasferita per qualche ora in via del Tritone. Entrambe le candidate puntuali e determinate a confrontarsi sui loro programmi politici a tre giorni dal voto.



La Polverini gioca con gli occhiali, la Bonino lascia scivolare lo scialle giallo sulla spalla. Le abbiamo viste sfidarsi tra i vicoli di Roma fino a tuffarsi nel mare in pixel di YouTube nelle vesti, un po' fantascientifiche, di Emmatar e Black Mamba Polverini. Oggi l'unico effetto davvero speciale è stato quello di vedere due donne che conquistano la scena politica senza mai "guerreggiare", alzando la voce o interrompendo l'altra.



Sono apparse decise e senza incertezze le prime due donne a contendersi il ruolo di governatore. Forse un po' stanche per i tre mesi di campagna elettorale, ma sempre pronte a dibattere sulle grandi sfide che la Regione Lazio ha davanti.



Emma e Renata prendono appunti mentre l'altra parla. Controllano le agenzie di stampa con il cellulare. Sanità, rifiuti, infrastrutture, occupazione, nucleare e trasparenza i grandi temi che hanno affrontato e che venerdì 26 marzo verranno raccontati sul Messaggero in edicola. Come risolvere la questione della spesa farmaceutica? Quali gli interventi pensati per contrastare il sovraffollamento in ospedali e pronto soccorso?



Ma nel dibattito organizzato dal Messaggero c'è spazio anche per qualche battuta tra le due leonesse della sfida elettorale. Siete d'accordo a pubblicare on line le spese di rappresentanza del presidente della Regione? «Certo - risponde la Bonino - omettendo magari la spesa che faccio al mercato....» . «Nessun problema - afferma la Polverini - da molti anni ormai la mia vita privata è diventata pubblica e trasparente».



Le idee per migliorare l'amministrazione della Regione si rincorrono. Netto sì da entrambe alla riduzione delle spese, «ma almeno l'auto la vorrei» afferma con ironia la Bonino che ritiene giusto «innalzare l'età pensionabile dei consiglieri regionali, almeno fino a quella prevista per i parlamentari» . «Perché non equipararla a quella dei cittadini comuni?» ribatte la Polverini.



Continuano a prendere appunti, ogni tanto battono il piede: non è nervosismo, è voglia di raccontare ai lettori del Messaggero i loro veri volti nel primo faccia a faccia che le vede, separate forse per il colore politico, ma unite nella volontà di mostrare le loro anime. Come quando la Polverini prima di andar via accenna "Il mio canto libero" di Battisti, un po' la colonna sonora della sua campagna elettorale, e poi sale sul “bus della libertà” dei suoi sostenitori. O come quando la Bonino si distende, ma solo un po', alla fine del "duello", subito pronta a un nuovo incontro con il suo pubblico.



Due politiche impegnate che si sfidano, ma anche due donne pronte a regalare qualche sorriso e un volto diverso da quello che si vede nelle solite tribune elettorali. Ecco il regalo che il Messaggero ha voluto fare ai suoi lettori.
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