Veroli, sindaco e assessori rinunciano agli aumenti degli stipendi per costruire un monumento alle vittime del Covid

Veroli, sindaco e assessori rinunciano agli aumenti degli stipendi per costruire un monumento alle vittime del Covid
di Maurizio Patrizi
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Martedì 20 Settembre 2022, 07:14 - Ultimo aggiornamento: 21 Settembre, 08:25

La città di Veroli ricorda le vittime del Covid-19 con un monumento in bronzo. Verrà realizzato con i soldi destinati agli aumenti delle indennità previsti dalla legge, poco meno di 32mila euro, a cui sindaco, assessori e presidente del Consiglio hanno rinunciato devolvendoli al Comune. Il bozzetto della scultura è stato realizzato dall'artista locale Americo Pirazzi, verrà prodotto in una fonderia specializzata e quasi certamente verrà installato sul belvedere di Piazza Santa Salome, nel centro storico. «L'idea nasce dalla volontà di avere un luogo in cui ricordare le tante vittime nel nostro territorio» spiega il sindaco Simone Cretaro che rimarca come la notizia importante sia la realizzazione del monumento e non la rinuncia economica fatta dagli amministratori.
Lo stesso primo cittadino, già lo scorso marzo in sede di approvazione del Bilancio di previsione del Comune, aveva annunciato che lui e gli altri amministratori, fino alla fine del mandato che scade nel 2024, avrebbero rinunciato agli aumenti delle indennità previsti dalla Legge finanziaria 2022. Aveva anche detto che quel denaro sarebbe stato impiegato in iniziative a beneficio della collettività.
Ne è seguita la decisione di realizzare un monumento in ricordo delle vittime del Covid, alla stregua di quanto già fatto dalla Asl di Frosinone e dal Comune di Sora. In questo caso, tuttavia, il gesto assume un significato ancora più alto perché il monumento viene fatto con soldi che erano destinati agli amministratori. In pratica, come si legge nella stessa delibera, «la giunta comunale di questo Ente ha deciso di non applicare il possibile aumento al cento per cento delle indennità di funzione spettanti a sindaci, assessori e presidente del Consiglio, determinando un risparmio per l'esercizio finanziario 2022 del Comune di Veroli pari a 31mila 992 euro».
E a tal proposito il primo cittadino ringrazia tutti gli amministratori «per aver rinunciato a queste somme. Ciò ha reso possibile la realizzazione del monumento con cui potremo ricordare un periodo storico che ha segnato il mondo intero e ha colpito duramente anche la città di Veroli con numerosi decessi. Così avremo un luogo dove poterli onorare».
IL LUOGO SCELTO
Sul luogo scelto per l'opera d'arte «ancora non c'è una decisione definitiva annuncia Cretaro - ma stiamo valutando di collocarlo sul Belvedere di piazza Santa Salome». A proposito delle vittime, quelle di Veroli sono circa una cinquantina. Fra di loro si ricordano l'abate di Casamari, dom Eugenio Romagnuolo morto il quattro aprile del 2020 all'ospedale Spaziani di Frosinone all'età di 74 anni. Era stato ricoverato a metà marzo in condizioni critiche, poi il suo quadro clinico era peggiorato. Fra la fine di febbraio e l'inizio di marzo del 2021 invece, sempre a Veroli il Covid ha stroncato un'intera famiglia nel giro di una settimana. Il 2 marzo era morta Doriana Mariani, 56 anni, ricoverata al Campus Biomedico di Roma. Nei giorni precedenti erano deceduti nel giro di poche ore i genitori, la madre Rita Mariani di 77 anni e il padre Alberto Mariani di 80. A breve la città avrà un luogo in cui ricordarli.
 

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